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“Il Covid19 non ci permette di avere certezze, ma stiamo lavorando per rispettare il calendario perché questa è la nostra priorità assoluta”. E’ l’estrema sintesi delle dichiarazioni rilasciate da Carmelo Ezpeleta alla rivista inglese Motorcycle News, con il patron di Dorna che, dopo aver tracciato un bilancio del 2020, ha voluto fornire qualche indicazione in più sul mondiale che verrà. E’ noto, infatti, che Dorna, FIM e Irta stanno facendo di tutto per rispettare il programma redatto e per evitare che il Covid19 condizioni ancora pesantemente lo svolgimento del mondiale. Per i test di Sepang (come raccontato già ieri), ci sono un programma di massima e protocolli già strutturate e, salvo imprevisti, la quadra è stata trovata, non senza richiedere sforzi anche a piloti, meccanici e personale dei vari team.
Sforzi che Dorna, spiega Ezpeleta, è disposta a fare per prima, insieme ai promotori locali dei gran premi. “La cosa più importante - ha spiegato - è assicurarsi che il calendario si svolga nelle date che abbiamo proposto. Studieremo con le autorità quali sono le possibilità per i tifosi di tornare, ma la cosa più importante è rispettare il calendario. Nel peggiore dei casi, siamo pronti a fare tutte le gare nello stesso formato quest'anno. Non annulleremo i GP se non sarà possibile avere spettatori. Abbiamo parlato con i promotori e sono pronti a fare le gare anche a tribune chiuse”. Un compromesso, quindi, almeno fino a quando la pandemia non comincerà a far registrare numeri meno preoccupanti nel mondo, con Ezpeleta che non nasconde di riporre grande fiducia nell’efficacia del vaccino.
Al momento, però, i numeri parlano chiaro e lo stesso patron di Dorna, nonostante la sicurezza ostentata, è ben consapevole che per alcuni dei gran premi in programma nei primi mesi del mondiale potrebbero non bastare la garanzia dell’ormai famosa bolla del paddock e dell’accesso vietato a tifosi e appassionati. “Dobbiamo vedere quali sono le possibilità di competere in America e in Argentina (11 e 18 aprile 2021)" - ha concluso -. Una decisione verrà presa entro questo mese di gennaio e, in caso contrario, abbiamo alternative per queste gare”. Il riferimento, è chiaro, è ai tre circuiti “di riserva” già individuati dagli organizzatori del motomondiale: Portogallo con Portimao, Indonesia con Mandalika e Russia con Igora.