Carmelo Ezpeleta: "Se necessario, correremo a porte chiuse"

Partiamo dall'inizio. Perché avete dovuto posticipare i Gran premi?

"Fin da quando è iniziato il problema Coronavirus abbiamo seguito le indicazioni di ciascun governo. Siamo rimasti in contatto costante con gli organizzatori di Austin e Argentina, e quando le autorità hanno detto che non era possibile correre in questo momento, abbiamo contattato gli altri GP per provare a gestire la situazione... e ci siamo riusciti. Ora il calendario è a posto, se tutto rimane così com'è ora"

L'idea è di continuare con un programma di 19 GP?

"Come ho detto nella conferenza stampa in Qatar, l'idea è di continuare ad avere tutte le gare previste - è il nostro obiettivo. Ma se dovesse succedere qualcosa di imprevisto... diciamo che stiamo seguendo la situazione da vicino, con i governi, gli organizzatori, la FIM, l'IRTA, le squadre. Stiamo cercando di incastrare tutto..."

Quindi il primo GP della classe regina dovrebbe essere quello di Jerez?

"Stiamo parlando con le autorità a Jerez, e tutto sembra a posto. Ma avremo un quadro più chiaro a breve"

Correre a porte chiuse è una possibilità?

"Come ho detto, stiamo cercando di fare tutto il più vicino possibile alla normalità, ma se le autorità locali ci imporranno di correre senza spettatori possiamo prenderlo in considerazione, assieme all'organizzatore."

Un messaggio agli appassionati?

"Ci aspetta una stagione fantastica per la MotoGP. Crediamo che sarà davvero esaltante, e stiamo cercando di farla partire il più presto possibile. Sarà più tardi del normale, ma se riusciamo a mantenere il calendario attuale, sarà davvero esaltante."