Carmelo Ezpeleta: “Valentino Rossi non poteva correre fino a 60 anni. Il 2015? Un pasticcio”

Carmelo Ezpeleta: “Valentino Rossi non poteva correre fino a 60 anni. Il 2015? Un pasticcio”
Il CEO di Dorna, intervistato da Marca, ha parlato della MotoGP dopo Valentino Rossi, sottolineando di non essere preoccupato su un eventuale calo di appeal. A far disinnamorare la gente, piuttosto, è altro…
31 gennaio 2022

Un finale come quello della Formula1 del 2021 non farebbe bene alla MotoGP, così come non ha fatto bene il pasticcio del 2015 tra Valentino Rossi e Marc Marquez. A dirlo è Carmelo Ezpeleta che, in una lunga intervista rilasciata a Marquez, è tornato sul fattaccio di ormai sette anni fa, facendo un paragone anche con il duello Hamilton-Verstappen in F1. “Hanno lottato per tutto il campionato e è chiaro che questo è un bene per lo spettacolo, che è stato avvincente e che ha entusiasmato tutti, però il finale non mi è piaciuto. Non sogno un finale così, come non sognavo nel 2015 il pasticcio tra Marc Marquez e Valentino Rossi”.

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Il CEO di Dorna sembra temere più le eventuali polemiche e gli accadimenti divisivi rispetto ad altro. Nello specifico: rispetto all’addio di Valentino Rossi. “E’ stato un grandissimo campione e ha scritto la storia delle corse in moto, ma non poteva correre fino a sessanta anni”. Una consapevolezza, quindi, che ha portato a una preparazione, con Ezpeleta che aggiunge: “Valentino continuerà in qualche modo ad esserci, con il suo team, i ragazzi della sua Academy. L'unica cosa che posso dire a Valentino è grazie per quello che è stato e non posso chiedergli di allungare di più”. E su chi sarà l’erede, Ezpeleta non fa il nome di Marquez, quasi a sottolineare che un vero e proprio ricambio generazionale è già pronto. “Dobbiamo essere bravi – ha concluso – a far crescere sempre di più i giovani, da più nazioni possibili, per garantire un livello sempre altissimo.