Dominio di Casey Stoner nelle libere in Australia, con Pedrosa secondo (a 0”885!) e Lorenzo terzo. Quinto Dovizioso, ottavo Rossi taccato di 2”031 | G. Zamagni, Phillip Island
PHILLIP ISLAND – Fa freddo a Phillip Island, con una temperatura attorno ai 12-15 °C, la minaccia di pioggia è costante, ma la MotoGP effettua due turni con l’asciutto e un vento relativamente moderato. “Non so bene cosa aspettarmi, la caviglia mi fa ancora più male che in Giappone” aveva detto giovedì in conferenza stampa Casey Stoner, piuttosto perplesso di poter dominare, ancora una volta, come fa dal 2007, il GP d’Australia. Le prime libere sembrano aver tolto ogni dubbio: seppur “malconcio”, Stoner sembra imbattibile. Nove decimi rifilati a Lorenzo nel primo turno, 0”885 a Pedrosa nel secondo turno evidenziano un dominio imbarazzante, esaltato ancora di più dal cronologico dei tempi: Stoner ha fatto ben sette giri più rapidi del miglior tempo di Pedrosa. Semplicemente pazzesco.
CHE SPETTACOLO!
In una MotoGP sempre più noiosa, vedere guidare Stoner a Phillip Island è qualcosa di incredibile e affascinante: non c’è una curva dove il campione australiano non lasci sull’asfalto con la ruota posteriore una riga nera lunga così e in alcuni tratti il suo controllo della moto è da pelle d’oca. Nei curvoni veloci, nella curva numero tre, una sinistra da 240 km/h, Stoner riesce a fare una differenza mostruosa e si potrebbe stare ore a guardarlo girare. Forse sulla distanza non potrà tenere questo ritmo per il dolore alla caviglia, ma gli bastano pochi giri così per creare il vuoto alle sue spalle.
PEDROSA DAVANTI A LORENZO
Insomma, la sensazione è che si lotterà solo per il secondo posto, dando così un ulteriore vantaggio a Lorenzo che deve amministrare 23 punti di vantaggio: se Jorge domenica finirà la gara davanti a Dani, sarà matematicamente campione del mondo. Lo spagnolo della Yamaha ha iniziato subito forte, conquistando il secondo tempo nelle libere del mattino, ma il rivale della Honda si è rifatto nel pomeriggio: i due sono molto vicini e qui a Phillip Island la situazione sembra più equilibrata rispetto ai GP precedenti. Ma, per la verità, anche a Sepang e a Motegi Lorenzo era sembrato molto competitivo in prova, ma aveva dovuto arrendersi alla superiorità di Pedrosa sulla distanza.
SFIDA TRA COMPAGNI DI SQUADRA
Al quarto posto Cal Crutchlow, un decimo più rapido del compagno di squadra Andrea Dovizioso: i due piloti del team Tech3 sono un’altra volta molto vicini e girano più o meno sugli stessi tempi, così come i due compagni di Marca con la Honda satellite: Bautista è sesto a 1”617, Bradl settimo a 1”703.
Dopo un primo turno di libere piuttosto complicato, dove era nono a tre decimi dal compagno di squadra, Valentino Rossi è migliorato nel pomeriggio, chiudendo le libere all’ottavo posto, primo tra i piloti Ducati. Il distacco assoluto – 2”031 – è pesante, ma se si toglie l’extra terrestre Stoner, Valentino non è andato poi così male, con una buona progressione durante il turno. L’anno scorso la Ducati aveva vissuto in Australia il peggior GP dell’anno ed è quindi interessante valutare gli eventuali miglioramenti.
L’ANALISI DEL PASSO
Stoner, come detto, impressionante non solo sul singolo giro, ma anche sul passo. Ecco i suoi giri migliori: 1’31230, 1’30”665, 1’30”671, 1’30”254, 1’29”999, 1’30”263, 1’30”343, 1’30”407, 1’30”740. Pedrosa: 1’31”850, 1’31”479, 1’31”014, 1’31”034, 1’30”884, 1’31”105, 1’31”481. Lorenzo: 1’31”355, 1’31”005, 1’31”197, 1’31”478, 1’31”799, 1’31”249, 1’31”573, 1’31”524, 1’31”375. Crutchlow: 1’31”821, 1’31”367, 1’31”445, 1’31”923, 1’32”308, 1’32”136, 1’32”124. Dovizioso: 1’32”269, 1’32”777, 1’32”017, 1’31”458, 1’32”307, 1’32”155, 1’31”772, 1’32”185, 1’32”836 Rossi: “1’32”504, 1’32”524, 1’32”518, 1’32”670, 1’32”343, 1’32”692, 1’32”611, 1’32”551, 1’32”112, 1’32”030.
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