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SEPANG – Dopo il comunicato ufficiale, in Ducati vorrebbero parlare d’altro. “Abbiamo l’ordine tassativo di non fare altri commenti” prova a svicolare il responsabile del progetto della MotoGP Paolo Ciabatti. Qualcosa, però, suo malgrado, deve dire.
“Non commentiamo di più di quello che abbiamo scritto nel comunicato, che annuncia una notizia che era nell’aria: l’ingegnere Gigi Dall’Igna assume la direzione generale di Ducati Corse. Bernhard Gobmeier rimane nella sua posizione fino all’ultima gara di Valencia, poi rientrerà in Germania per assumere un ruolo all’interno del gruppo Volkswagen. Questo è quanto abbiamo da dire in questo momento: è la prima risposta alla domanda fatta ad Aragon “quali sono le soluzioni per uscire da questa difficile situazione tecnica”.
Quando Dall’Igna diventerà effettivamente operativo?
“Non posso rispondere: credo ai primi di novembre” (successivamente, Ciabatti parlerà di 11 novembre, ovvero il giorno dopo l’ultimo GP, NDA).
Da oggi ai primi di novembre cosa succederà?
“Troveremo il modo migliore per non perdere tempo: scusate, ma non posso dire di più. E’ vero che è una notizia che era nell’aria, ma si è effettivamente concretizzata pochi giorni fa: dateci un po’ di tempo e poi ci saranno ulteriori sviluppi”.
Dall’Igna porterà delle persone e in che ruolo?
“E’ un po’ presto per parlarne: immagino che vorrà dare la sua impronta anche dal punto di vista organizzativo, che poi è quello che si chiede a un direttore generale con particolare esperienza da un punto di vista tecnico per rendere la struttura il più efficiente possibile”.
Quindi il “metodo” Gobmeier non ha funzionato?
“E’ più giusto dire che la politica dei piccoli passi non ha pagato, c’era bisogno di un grande cambiamento”.