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MONTMELO’ – Solo Jorge Lorenzo è completamente soddisfatto, a conferma di un momento di forma davvero incredibile. E anche di un metodo di lavoro efficace e perfettamente collaudato: Lorenzo è sempre il pilota che sta meno tempo ai box, perché, evidentemente, la sua Yamaha M1 è così a punto da non richiedere troppi interventi.
«Sì, anche oggi è andata bene – conferma Lorenzo nell’intervista audio -: siamo veloci. Ma lo sono anche gli altri: la mia sensazione è che Yamaha, Honda e Ducati siano sullo stesso piano. Fa molto caldo e per questo l’asfalto diventa scivoloso: con una temperatura più bassa, si potrebbe girare mezzo secondo più veloce. Per quanto mi riguarda, non credo di avere troppi problemi fisici: l’importante è che la temperatura non salga troppo, altrimenti potrebbe diventare problematico con le gomme».
Oggi sull’sfalto c’erano 54 °C e, a proposito di coperture, Casey Stoner rivela un’anomala reazione delle Bridgestone bimescola. «La parte sinistra della gomma – spiega l’australiano, l’unico, per il momento, ad avere il passo di Lorenzo – è la medesima, ma si comporta in maniera differente a seconda se si utilizza la mescola più morbida o quella più dura della parte destra. Per il momento siamo messi abbastanza bene, ma il primo turno significa poco: anche in altre occasioni è successo quest’anno e poi, in gara, abbiamo faticato. Le braccia (Stoner soffre probabilmente di sindrome compartimentale, ndr) mi hanno dato un po’ di fastidio all’inizio, ma poi la situazione è migliorata. Rispetto al passato, la GP10 si guida molto meglio nella parte finale della pista, dove fino all’anno scorso avevamo grossi problemi».
Il terzo posto di Dani Pedrosa è particolarmente significativo, perché al venerdì lo spagnolo della Honda non è mai troppo incisivo: significa che è uno dei candidati alla vittoria, anche se al momento il suo passo è più lento di otto decimi rispetto a Lorenzo.
«Sono abbastanza soddisfatto della prima giornata di prove – sono le parole di Dani -, anche se ho lavorato in modo molto diverso dagli altri piloti, perché sono partito con le gomme dure e ho finito con le morbide. Dobbiamo lavorare ancora un po’ sulla messa a punto del telaio, ma credo che siamo sulla strada giusta».
Decisamente più sereno rispetto ad Assen Andrea Dovizioso (ascolta l’intervista audio)
«Ho buone sensazioni – racconta Andrea -: abbiamo provato tanti assetti e stiamo rispettando la tabella di marcia. Per il momento, solo Lorenzo sembra un po’ più a posto, mentre gli altri sono tutti vicini».