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SACHSENRING – Ha lottato per il podio, ha fatto sorpassi strepitosi, ha realizzato il secondo miglior tempo in gara: ben tornato Valentino Rossi.
«Non sono mai stato così felice per un quarto posto – commenta soddisfatto -. Sono contento per come è venuto fuori, dopo una bellissima sfida con Stoner. Ho guidato bene, mi sono divertito nella battaglia. Rispetto ai miei avversari, mi manca un po’ di sicurezza nelle fasi iniziali, con le gomme nuove, tanto è che ho perso terreno in entrambe le partenze. Poi, però, ho preso un buon ritmo e se non avessi perso troppo tempo con Dovizioso avrei probabilmente potuto stare con Lorenzo. In ogni caso, per gli altri sono un grande motivatore: tutti mi vogliono battere! Stoner, quando era da solo, girava in 1’22”7-1’22”8, quando l’ho passato ha cominciato a girare in 1’22”1. Se il risultato fosse stato invertito, con io terzo e lui quarto, probabilmente avrebbe frignato come aveva fatto a Laguna Seca nel 2008…».
E’ proprio vero: Rossi mancava in pista e fuori, con lui il motomondiale ha tutto un altro sapore.
«Se sono qui a celebrare questa bella prestazione – continua – devo ringraziare il Dottor Buzzi, Lucidi, Porcellini, Costa e il mio preparatore Carlo che ogni giorno veniva a casa mia per la riabilitazione. Tutti hanno fatto un grande lavoro e questo mi ha permesso di arrivare qui relativamente in forma, anche se, naturalmente, la spalla e la gamba mi fanno un po’ male. Oggi, finalmente, è stata una bella gara: a me piace la bagarre, forse è per questo che la gente mi vuole bene. Nell’ultima staccata, quella dove sono stato infilato da Stoner, non sono stato condizionato dall’infortunio: semplicemente, lui è stato più bravo di me. Mi aspettavo l’attacco nella curva precedente e per questo ho chiuso la linea, mentre lui, da dietro, ha potuto uscire più velocemente e attaccarmi nella sinistra che immette sul rettilineo.
Adesso, con una settimana in più, spero di arrivare a Laguna Seca (dove si corre domenica prossima, ndr) ancora più in forma che qui: l’obiettivo è fare un po’ meglio del Sachsenring. Per certi versi, correre con una gamba rotta è più semplice, ti toglie pressione: è stata una delle poche occasioni nella mia carriera che ho dovuto correre senza essere obbligato a vincere… E’ chiaro che il podio sarebbe stato più bello, ma, per una volta, terzo o quarto cambia poco».
L’impresa di Valentino è stata davvero straordinaria, per certi versi inaspettata, anche se era chiaro che Rossi non aveva deciso di tornare solo per fare la comparsa, ma per essere protagonista.
La doppia partenza determinata dalla brutta caduta di Randy De Puniet – lo sfortunato pilota francese ha riportato la frattura composta di tibia e perone della gamba sinistra: si spera di rivederlo in pista a Brno il 15 agosto – non ha di fatto cambiato le sorti della gara: il risultato finale non sarebbe probabilmente cambiato in caso di GP “normale”.
«Non lo sapremo mai – filosofeggia Jorge Lorenzo -: forse, nella prima frazione avevo la possibilità di andarmene. Ma non è così certo, mentre è sicuro che Dani Pedrosa ha guidato benissimo. Io più forte di così non potevo andare: Dani era semplicemente imbattibile. Sono qui a parlare di un secondo posto come mio peggior risultato stagionale: direi che non mi posso proprio lamentare e, in funzione del mondiale, 20 punti vanno benissimo».
E’ impressionante quanto è maturato Lorenzo negli ultimi due anni: nel 2009, probabilmente, Jorge si sarebbe buttato a terra pur di andare dietro a Pedrosa, mentre questa volta si è giustamente accontentato del secondo posto. Adesso, il suo vantaggio in classifica è di 47 punti.
«Troppi da recuperare – afferma Pedrosa -, almeno per il momento, anche perché Lorenzo è molto regolare: alla peggio fa secondo e così diventa difficile colmare lo svantaggio. Da parte mia spero di fare altre gare così: qui la moto è andata bene fin da venerdì, speriamo che accada anche a Laguna, dove l’anno scorso avevo vinto».
Va forte Pedrosa e deve essere solo più costante: se riuscirà a essere regolare, allora potrebbe non essere impossibile il recupero su Lorenzo.
Al di là del terzo posto, Stoner ancora una volta non ha convinto fino in fondo. «Nella prima gara – sono le parole dell’australiano – non riuscivo a guidare bene, così per la seconda partenza ho montato una gomma utilizzata in prova e, incredibilmente, il mio passo è migliorato di un paio di decimi. Ho perso un po’ di tempo dietro a Dovizioso e i primi due hanno preso un vantaggio che non sono più riuscito ad annullare. Ho cercato di essere costante, ma quando è arrivato Valentino, che andava veramente forte, temevo di non riuscire a tenere il suo passo. Invece gli sono stato in scia e nel finale ci siamo superati un po’ di volte, sempre con grande correttezza. Rossi, dopo tutto quello che gli è successo, è stato fantastico e con lui le sfide sono sempre divertenti».
Rimane il fatto che, ancora, Stoner non è riuscito a vincere, così come Andrea Dovizioso, solo quinto al traguardo e delusione di questo GP.
«Purtroppo – si rammarica – non avevo il passo per stare con loro. Sicuramente non posso essere soddisfatto della mia prestazione».
Mentre 125 e Moto2 vanno in vacanza, la MotoGP si trasferisce immediatamente a Laguna Seca per il GP degli Stati Uniti, con solo 16 piloti al via. Meno male che Rossi è tornato!