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SACHSENRING – E’ nervoso. Molto nervoso. Questo, naturalmente, non significa che Jorge Lorenzo non sarà protagonista domani e in gara, ma è giusto sottolineare un aspetto importante: è solo casuale che questa inquietudine coincida con il ritorno di Valentino Rossi? E ancora: è solo casuale che sia stato il venerdì peggiore di Lorenzo dall’inizio dell’anno? Secondo me no, ma è difficile averne conferma dal capoclassifica del mondiale, insolitamente restio a rispondere alle domande.
«Sicuramente è il mio peggiore venerdì dell’anno sia come risultato sia come feeling: purtroppo la moto non era a posto e io non ho guidato al meglio. Tutto qui: speriamo di progredire domani. Ho poco grip sull’anteriore, credo per una questione di assetto, anche se, teoricamente, qui non dovrebbero esserci troppi problemi, perché nel 2009 eravamo andati forte. Comunque io lavoro sempre alla stessa maniera: il mio punto di riferimento è il cronometro, non Pedrosa, e spero sempre nella vittoria».
Poi, a denti stretti, il commento sulla prestazione di Rossi.
«Sapevo che sarebbe stato veloce, perché aveva fatto ottimi tempi quando aveva provato la SBK».
Al contrario, Dani Pedrosa è particolarmente sereno e soddisfatto.
«E’ certamente il miglior venerdì del 2010: mai, quest’anno, ero stato il più veloce nelle libere. Solitamente noi fatichiamo a trovare subito un assetto competitivo, ma non in questo caso: mi sono subito trovato a mio agio con la RC212V. E’ certamente un buon inizio e ci dà una buona base anche se, come è previsto, domani dovesse piovere: sull’asciutto siamo a posto».
Buono anche l’inizio di Casey Stoner, anche se l’australiano non è così contento come ci si potrebbe aspettare.
«Come al solito – spiega – siamo partiti con una buona base, ma quando siamo intervenuti per fare dei miglioramenti, non abbiamo ottenuto grandi risultati. Abbiamo provato sia la gomma morbida sia quella dura, ma ancora non abbiamo capito qual è la migliore: insomma, c’è ancora un po’ da fare».
Decisamente positivo il quinto posto di Marco Simoncelli, suo miglior piazzamento stagionale.
«Questa pista mi piace – racconta soddisfatto -: qui sono sempre andato forte in tutte le categorie. Ma, soprattutto, adesso ho maggiore confidenza con la moto, mi sento più a mio agio e posso guidare meglio. Dallo scorso GP, la Honda ci ha dato un telaio del tutto simile a quello di Dovizioso e a Laguna Seca dovremmo ricevere anche aggiornamenti di elettronica: un bel passo in avanti, specie considerando che quest’inverno ero costantemente nelle ultime posizioni».
Solo decimo Andrea Dovizioso, che, però, non appare così preoccupato.
«Il nostro potenziale è sicuramente superiore. All’inizio, abbiamo perso una quindicina di minuti per un problema elettronico e questo ha un po’ condizionato tutto il lavoro di messa a punto».