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LAGUNA SECA – Il distacco (0”639) è un po’ elevato, ma la posizione è ottima: per Andrea Dovizioso il terzo posto significa prima volta in prima fila in MotoGP.
«In qualifica non sono mai stato tanto forte – commenta soddisfatto nell’intervista audio -, mentre sono più efficace in gara. Questo significa che ci siamo anche se, obiettivamente, i primi due sembrano avere un altro passo. Faccio fatica a sapere esattamente che ritmo faranno Stoner e Lorenzo, i due più veloci: se girano in 1’21”5 sarà difficile andargli dietro. Ci manca un po’ di velocità, ma sono costante e posso solo migliorare. Il nuovo controllo di trazione rende un po’ più morbido il nostro motore, nel complesso funziona meglio. Il warm up non potrà essere sfruttato al massimo per fare delle prove, a causa della temperatura generalmente bassa a quell’ora; al massimo si potranno fare delle rifiniture. Bisognerà vedere come partirà Spies: se scatta bene, potrebbe essere complicato passarlo, perché all’inizio è molto aggressivo, ma non ha il passo per stare con i primi. Valentino non è mai stato troppo veloce, ma è costante e in gara va generalmente meglio che in prova».
Rossi, da parte sua, non è troppo soddisfatto, ma neppure troppo abbacchiato.
«Speravo di partire un po’ più avanti – dice nell’intervista audio - ma per come si erano messe le cose il sesto posto non è male. Alla fine siamo riusciti a fare un buon passo in avanti e a parte Stoner e Lorenzo, che hanno un ritmo più veloce e potrebbero fare gara a sé, gli altri sono tutti vicini. Anche le due Honda non sono troppo lontane: se riusciamo a trovare un altro paio di decimi, possiamo essere competitivi. Abbiamo lavorato bene, abbiamo trovato una via interessante che mi permette di essere più efficace in frenata. Sono un po’ limitato fisicamente e alla fine mi si piegavano le braccia in staccata e non potevo spingere come avrei dovuto: per questo perdevo sempre qualche decimo, che alla fine del giro si fanno sentire.Ci sono due o tre curve dove perdo un po’, perché non riesco a fare girare la moto come vorrei. Se domani riusciamo ad andare in 1’22 alto si può fare una buona prestazione. Bisognerà vedere la partenza e cercare di non perdere troppo tempo all’inizio: il mio obiettivo è cercare di fare una buon GP come al Sachsenring e fare dei buoni tempi; poi la posizione non importa più di tanto. Come è normale che sia, come era già successo in Germania, io soffrirò un po’ all’inizio: non mi posso permettere errori, devo essere un po’ prudente».