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I più maliziosi sostengono che dopo la doppia tappa al RedBull Ring, in Austria, non sarebbe ipotizzabile un doppio appuntamento in un altro circuito favorevole (sulla carta) a Ducati per evitare di “falsare” il mondiale. Ma la verità potrebbe essere molto meno complottista: gli organizzatori della MotoGP non stanno tenendo in considerazione l’ipotesi di due Gran Premi a Misano solo per ragioni di date e calendario. E’ di questi giorni, infatti, la notizia che la gara di Phillip Island è destinata a subire un definitivo annullamento per via della ripresa dei contagi e, soprattutto, delle rigidissime regole australiano sul contenimento della pandemia. Per Misano, visto che le istituzioni locali hanno più e più volte ribadito piena disponibilità ad ospitare due gran premi (proprio come accaduto lo scorso anno) sembrava fatta. Ma non sarà così. Perché in pole position c’è Portimao.
Non c’entra il peso mediatico e, verosimilmente, non c’entrano nemmeno le malizie dei soliti sospettosi, ma la chiusura (almeno per adesso) verso l’ipotesi Misano sarebbe data, piuttosto, dalle difficoltà ad incastrare una ulteriore data nel calendario, già fin troppo modificato, della MotoGP 2022. Se è vero, infatti, che tutte le parti coinvolte a qualche titolo nella proposta di bissare l’appuntamento romagnolo hanno dato piena disponibilità, è altrettanto vero che l’interesse riguarda solo la possibilità di far svolgere i due fine settimana di gara in maniera consecutiva. Cosa che, attualmente, non è possibile se si vuole mantenere fede il più possibile al calendario stabilito.
L’unica slot libera sarebbe, invece, quella del 7 novembre: una data troppo avanzata per il clima italiano, con Portimao che, invece, ha dato la sua disponibilità a bissare il GP che si è già svolto come prima tappa europea del motomondiale in questo 2021.