Crutchlow conquista la pole ad Assen

Crutchlow conquista la pole ad Assen
Storica prima pole position per Cal Crutchlow, che rifila 0”357 a Marc Marquez e 0”480 a Stefan Bradl. Quarto Valentino Rossi (+0”576), quinto Dani Pedrosa, malissimo le Ducati | G. Zamagni, Assen
28 giugno 2013

Punti chiave


ASSEN – Storica prima pole position per Cal Crutchlow, che rifila 0”357 a Marc Marquez e 0”480 a Stefan Bradl. Quarto Valentino Rossi (+0”576), quinto Dani Pedrosa, malissimo le Ducati. In tanto Jorge Lorenzo, operato questa notte a Barcellona, torna in aereo ad Assen, dove arriverà verso le 17: correrà?
E’ ancora Jorge Lorenzo, suo malgrado, il protagonista del GP d’Olanda: dopo la brutta caduta di ieri delle FP2, con frattura scomposta della clavicola sinistra, Lorenzo ha prima sorpreso tutti decidendo di anticipare i tempi per tornare a Barcellona, poi decidendo di anticipare l’operazione, quindi di riprendere un aereo per tornare ad Assen, ufficialmente per “stare insieme alla sua squadra” secondo quanto dichiarato dagli uomini Yamaha. Più tardi ci sarà una conferenza stampa: vedremo cosa accadrà.

I 15 minuti finali sono stati davvero infuocati, con una bella alternanza di piloti al comando: ha iniziato Bradl con 1’35”235, quindi Marquez 1’35”226, Crutchlow 1’35”084, Pedrosa 1’35”006, Rossi 1’34”974, Bradl 1’34”878, Marquez 1’34”755, Crutchlow 1’34”398 (gli ultimi quattro tempi nei due minuti finali!). Per Crutchlow è la prima pole position in MotoGP, ma il passo migliore sembra essere quello di Valentino Rossi, che dopo aver gustato la prima posizione per pochi secondi, ha chiuso al quarto posto, miglior risultato stagionale in qualifica.

Quinto Pedrosa, staccato di 0”608 dalla pole: Dani è scivolato a poco più di sei minuti dal termine mentre era in prima posizione e si stava migliorando di 0”342 dopo i primi due settori: non si è fatto nulla, ma non è ritornato in sella. Bravo Bradley Smith, sesto, male le Ducati, che hanno chiuso al decimo e all’undicesimo posto, rispettivamente con Hayden e Pirro. Dodicesimo, ovviamente, Lorenzo che non ha disputato le qualifiche. Ottima prestazione di Espergarò, che conquista il settimo posto confermandosi primo tra le CRT e davanti a tre MotoGP.

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QP1

Tre Ducati nella QP1 – quella di Andrea Dovizioso, Andrea Iannone, Nicky Hayden – a giocarsi i due posti buoni per accedere alla QP2, conquistati, a sorpresa, dalla CRT di Randy De Puniet e dalla GP13 di Hayden, fin qui sempre alle spalle del compagno di squadra. Terzo Iannone, caduto all’ultimo giro mentre era in vantaggio di 53 millesimi al T2, addirittura quinto Dovizioso, che quindi domani scatterà addirittura dalla sesta fila. Grande nervosismo per Andrea, che durante i 15 minuti se l’è presa con il “solito” Hector Barbera, che ha poi addirittura preso a calci con il piede destro: un brutto gesto, figlio, probabilmente, della grande tensione che c’è all’interno del box Ducati.


FP4

L’ultimo turno di prove libere è stato il più significativo, perlomeno sull’asciutto, con Marc Marquez primo in 1’35”616, davanti a Valentino Rossi (+0”032), Cal Crutchlow (+0”157), Stefan Bradl (+0”219), Dani Pedrosa (+0”248), Alvaro Bautista (+0”285), Randy De Puniet (0”667), Andrea Dovizioso (+0”841), Aleix Espargaro (+0”849) e via via tutti gli altri.
Come al solito, a impressionare è stato Marquez, che dopo il terrificante volo nel terzo turno di libere, con micro frattura al mignolo e all’alluce destri, ha ottenuto il miglior tempo, girando velocissimo fin dal primo secondo di entrata in pista. Piuttosto frastornato dopo la bastonata del mattino, a Marc è bastato un po’ di riposo, per tornare nuovamente a suo agio in sella: non è così comune.

Alle sue spalle Rossi, che ha messo insieme una buona serie di giri veloci: è stato il suo il passo più costante, anche se Marquez ha fatto qualche giro in assoluto più veloce. Più staccato Pedrosa, che ha dato l’impressione di prenderla con calma, mentre hanno continuato a faticare le Ducati.


I PRIMI COMMENTI

Cal Crutchlow: «Sono ovviamente felice per la posizione, ma non la considero una vera pole, perché se Lorenzo fosse stato in pista avrebbe fatto il miglior tempo… Purtroppo non mi sento a mio agio sulla moto, dobbiamo analizzare bene i dati, perché la M1 non è reattiva come vorrei che fosse. Credo che domani Lorenzo proverà a correre: se lo farà, sarà il mio eroe!».

Marc Marquez: «Questa pista mi è sempre piaciuta: purtroppo, questa mattina sono caduto prendendo una brutta botta. Ma sulla moto sto abbastanza bene, fatico solo un po’ in frenata, perché io sono abituato a utilizzare quattro dita».

Stefan Bradl: «Non pensavo di andare così bene, perché nei turni di libere ero in difficoltà. Per le qualifiche, però, abbiamo fatto una modifica importante e sono riuscito a guidare meglio».


Classifica


 
Pos. Num. Rider Nation Team Bike Km/h Time Gap 1st/Prev.
1 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 302.0 1'34.398  
2 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 305.0 1'34.755 0.357 / 0.357
3 6 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda 302.9 1'34.878 0.480 / 0.123
4 46 Valentino ROSSI ITA Yamaha Factory Racing Yamaha 299.4 1'34.974 0.576 / 0.096
5 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 305.6 1'35.006 0.608 / 0.032
6 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 301.2 1'35.454 1.056 / 0.448
7 41 Aleix ESPARGARO SPA Power Electronics Aspar ART 290.3 1'35.500 1.102 / 0.046
8 19 Alvaro BAUTISTA SPA GO&FUN Honda Gresini Honda 301.9 1'35.508 1.110 / 0.008
9 14 Randy DE PUNIET FRA Power Electronics Aspar ART 289.4 1'35.622 1.224 / 0.114
10 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 302.2 1'35.908 1.510 / 0.286
11 51 Michele PIRRO ITA Ignite Pramac Racing Ducati 298.9 1'36.866 2.468 / 0.958
  99 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha      

 
Scarica la classifica completa delle qualifiche (
PDF).