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Chi si aspettava di vedere Marc Marquez in live è rimasto deluso. Perché l’otto volte campione del mondo è sì comparso in video durante l’evento online Honda Racing Thanks Day, ma si è trattato del solito filmato registrato prima dell’intervento chirurgico a cui Marquez si è sottoposto al Ruber International Hospital di Madrid per provare a risolvere definitivamente i suoi problemi all’omero del braccio destro. Nessun aggiornamento, quindi, sulle sue condizioni di salute e meno che mai su come sta procedendo il recupero e sui possibili tempi per il suo ritorno in pista. “Mi dispiace non poter essere lì con mio fratello Alex e con tutti i piloti Honda per partecipare di persona a questa giornata” – ha detto il 93 nel videomessaggio, riferendosi non alla sua mancata partecipazione, ma a quella di tutti, dovuta alla pandemia che ha costretto Honda a virare su un evento online piuttosto che sulla tradizionale adunata nel circuito di Motegi. “Questa è stata una annata difficile sotto tutti i punti di vista – ha proseguito Marquez – abbiamo tutti dovuto fare i conti con il Covid19 e io personalmente con un infortunio che mi ha messo fuori gioco da Jerez. Tornerò la prossima stagione”.
Nessun altro riferimento al futuro, se non una curiosità su un desiderio che Marc Marquez ha confessato di avere e che riguarda il Marco Simoncelli World Circuit di Misano: “Mi piacerebbe molto – ha confidato – girare a Misano al contrario. In passato si girava già nella direzione opposta, e di solito mi piacciono di più le curve a sinistra”. L’otto volte campione del mondo ha risposto, insieme agli altri piloti Honda, anche ad alcune domande, tra cui quella sull’ingrediente fondamentale delle loro giornate. “Non avrei saputo vivere senza un obiettivo – ha spiegato Marc Marquez – Gli obiettivi generano motivazione e danno il motivo per cui ci svegliamo al mattino”. Se, invece, non fosse diventato un pilota, Marc non ha dubbi su cosa avrebbe fatto nella vita: “il meccanico”; mentre, non avendo momenti belli da raccontare del suo 2020 in pista, ha spiegato che l’ultimo miglior ricordo che conserva è quello del giorno della vittoria del mondiale nel 2019.