Dall'Igna: "L'obiettivo è battere le Production Racer"

Dall'Igna: "L'obiettivo è battere le Production Racer"
Corteggiato dalla Ducati, l'ingegnere veneto parla solo di Aprilia: "Stiamo facendo bene, vogliamo crescere". Ancora incerto il futuro di Aleix Espargaro | G. Zamagni, Brno
24 agosto 2013

Punti chiave

 

 BRNO – Corteggiato e “chiacchierato” come e più di un pilota di punta della MotoGP, l’ingegnere Gigi Dall’Igna si è presentato a Brno rilassato e sorridente. “Non parlo” ha scherzato, ma non troppo, il responsabile tecnico dell’Aprilia, inseguito anche dalla Ducati per provare a sistemare il reparto corse. Gigi svicola ogni domanda sulla trattativa, totalmente concentrato sul progetto ART, che gli sta dando delle belle soddisfazioni, oltre che, naturalmente, sulla SBK, dove Aprilia è in lotta per il titolo con entrambi i piloti.
“Stiamo facendo bene, abbiamo progredito velocemente e Aleix (Espargaro) sfrutta al meglio il materiale a sua disposizione”, si compiace, giustamente, Dall’Igna. Costantemente migliore CRT, la ART di Espargaro ha addirittura insidiato, in qualche occasione, le MotoGP più lente, confermando che a Noale sanno fare bene le moto da corsa.


QUALE FUTURO

Dato per scontato – almeno per il momento - che l’ingegnere veneto rimarrà in Aprilia, bisogna capire quale sarà il futuro della ART, perché nel 2014 bisognerà confrontarsi con moto sicuramente più competitive, come la Honda PR (Production Racer) e la Yamaha M1 del 2013 con centralina unica affidata al team Forward.
“Sicuramente la concorrenza sarà più agguerrita, bisogna capire come fare per essere al loro livello: l’obiettivo per il 2014 è battere le “production racer”.

Bisogna capire come fare per riuscirci: si parla di valvole pneumatiche (una possibilità molto concreta) e di un coinvolgimento diretto dell’Aprilia. Se così fosse, si potrebbe contare su un importante supporto di un reparto corse di grande valore, ma si perderebbero anche alcuni vantaggi regolamentari significativi. Eccoli:
- 4 litri in meno nel serbatoio, 20 anziché gli attuali 24;
- 3 motori in meno rispetto a quest’anno: 9, una deroga per le Case al debutto, anche se, per la verità, l’Aprilia ha già corso in passato in MotoGP, anziché 12;
- Si perderà la gomma morbida posteriore a disposizione solo delle CRT, che nel 2013 ha fatto spesso la differenza, dando una bella mano alle ART.


Tutto questo se l’Aprilia dovesse decidere di continuare con la propria elettronica – il software, naturalmente, perché l’hardware sarà uguale per tutti -, aspetto al momento considerato imprescindibile da Dall’Igna. Insomma una decisione molto delicata, che potrebbe cambiare le prospettive del 2014, perché un conto è riuscire a essere più veloci delle CRT, come avviene quest’anno, un altro è dover confrontarsi con le MotoGP, come potrebbe avvenire con un impegno ufficiale dell’Aprilia.


COSA FARA’ ESPARGARO

Infine, c’è ancora da sapere cosa farà Aleix Espargaro, che quest’anno ha fatto una grande differenza: basta vedere il risultato degli altri piloti ART per averne la conferma. “Entro domani sera si dovrà sapere qualcosa: devo parlare con Dall’Igna per capire quali sono i programmi: è chiaro che io vorrei una moto competitiva” ha detto Espargaro, che, per la verità, ha già un contratto con il team Martinez anche per il 2014. Ma Aleix vuole andare da Forward sulla Yamaha M1 2013 in versione “Production Racer”, quindi con 24 litri: a breve la situazione sarà più chiara.

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