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“Ogni gara mette in evidenza un elemento nuovo: questa volta è emersa la prova di forza di Dani Pedrosa, ancora più sorprendete se si pensa che era quasi in convalescenza dopo l’operazione al braccio sinistro. Direi che ha dominato il GP: ha controllato Lorenzo, l’ha attaccato e poi staccato. Una gara e una strategia perfetta: è stato il vero protagonista.
Lorenzo è sempre lì, costante, attento a sfruttare ogni opportunità ed è stato bravo ad arrivare secondo. La delusione del GP è Stoner, perché da lui ci aspettiamo di più di un terzo posto a 11 secondi dal compagno di squadra (in realtà 7”6, nda), sono troppi.
Mentre considero positiva la gara di Valentino Rossi, un passo in avanti rispetto all’inizio di campionato. Alla fine ha chiuso quinto, battuto sul filo di lana da Andrea Dovizioso, ma ha guidato bene, lo si è rivisto in una posizione più normale sulla moto, è stato efficace in frenata, dove in prova aveva invece faticato, e, soprattutto, una spalla che sta andando verso la completa guarigione.
Peccato per Simoncelli: è stato un protagonista sempre, tranne domenica… Come a Jerez ha buttato al vento una buona prestazione, ma se questo è il prezzo da pagare per accumulare esperienza, ben venga: prima o poi arriverà, ha ormai dimostrato di essere uno dei protagonisti.
Deludente Spies, dal quale ci si aspettava di più, anche se la squadra ha fatto un po’ di casino. Le prime tre gare si sono chiuse con tre vincitori differenti: i tre che hanno conquistato le prime tre gare sono anche quelli che si giocano le prime posizioni in classifica generale. La gara positiva di Valentino ci dà la speranza di rivederlo davanti il prima possibile: si sta lavorando perché arrivi a lottare con Pedrosa, Lorenzo e Stoner”.