Le dichiarazioni dei protagonisti

Le dichiarazioni dei protagonisti
Dovizioso e Melandri soddisfatti della gara, Pedrosa scontento del finale. Stoner distrutto, stagione appena iniziata e per lui già finita| G. Zamagni, Le Mans
23 maggio 2010

Punti chiave


Andrea Dovizioso è contento
, anche se il suo modo di esprimerlo è sempre molto pacato. Ma il Dovi ha fatto davvero una bella gara: settimo al via, quarto al terzo giro, terzo al traguardo, dopo aver superato proprio nel passaggio conclusivo il compagno di squadra Dani Pedrosa. Una gran bella soddisfazione.
«Ancora dobbiamo migliorare – spiega -,ma siamo sicuramente molto più vicini ai primi rispetto all’anno scorso. Dopo il podio in Qatar volevo assolutamente un altro buon risultato, per dimostrare che quel terzo posto non era stato casuale. All’inizio ho preso tanti rischi per recuperare dalla terza fila, ma sapevo che Pedrosa sarebbe stato più in difficoltà nel finale: superarlo mi ha dato gusto, è stato una rivincita

Dovizioso: Dopo il podio in Qatar volevo assolutamente un altro buon risultato, per dimostrare che quel terzo posto non era stato casuale.

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del 2009, quando mi aveva passato all’ultimo giro, dopo aver recuperato dieci posizioni.

La prossima gara sarà al Mugello: è bello arrivare alla gara di casa terzo nel mondiale».

Decisamente meno soddisfatto il suo compagno di squadra, che dopo essere stato terzo per 27 giri, nel finale è stato superato prima da Dovizioso e poi beffato anche da Hayden a un paio di curve dal traguardo.
«Non sono certo contento del finale – racconta Pedrosa -, specie dopo essere stato a lungo vicino ai primi. Ma per tenere il loro ritmo ho fatto degli errori, anche perché avevo un problema con il freno posteriore e non potevo inserire la moto in curva come avrei voluto. In ogni caso, Andrea è stato bravo, gli faccio i miei complimenti. Sta arrivando un momento cruciale della stagione, dobbiamo lavorare duramente e fare meglio al Mugello».

Rimanendo in Casa Honda, il sesto posto di Marco Melandri, passato da questa gara alle sospensioni Showa. Marco ha chiuso a quasi 22 secondi dalla vetta, ma rispetto alle due gare precedenti, il passo in avanti è stato notevole.
«Per la gara – spiega – la mia squadra ha fatto delle piccole modifiche, che si sono rivelate azzeccate. All’inizio sono riuscito a tenere un buon ritmo, rimanendo vicino ai primi, ma a metà gara ho fatto un errore a causa del vento: ho perso contatto e non sono più riuscito a essere efficace come all’inizio. Dopo tutte le difficoltà di inizio stagione, questo è un risultato sicuramente positivo , ottenuto dopo un cambiamento importante: passando alle Showa ho preso un bel rischio, ma io avevo bisogno di ritrovare il feeling con la Honda. Credo che potremo essere competitivi anche al Mugello».

Casey Stoner, ovviamente, è distrutto, demoralizzato come poche volte lo si è visto nella sua carriera, specie da quando corre con la Ducati. Dopo solo tre gare, Casey, di fatto, è già fuori dal lotta per il titolo, staccato di 59 punti a causa di due cadute, una in Qatar e una in Francia. Questa volta Casey è scivolato nel corso del terzo giro, mentre dalla quarta posizione stava cercando di annullare un distacco di sette decimi.

Stoner: Sono veramente deluso, perché in prova la moto sembrava perfetta ed è successo qualcosa che non capisco.



«Non ho idea di cosa sia successo – dice quasi con le lacrime agli occhi -! Durante il fine settimana abbiamo fatto di tutto, cercando di dare più peso sull’anteriore; ho spinto sempre, proprio per evitare di avere problemi, senza avere il minimo problema, ma in gara sono caduto. Sono veramente deluso, perché in prova la moto sembrava perfetta ed è successo qualcosa che non capisco. Non ho cambiato nulla nel mio stile di guida, sono confuso: bisogna capire cosa sta succedendo. Quanto è stato detto in questi giorni sul mio futuro (Stoner sta trattando con la Honda, ndr) non c’entra nulla, io sono concentrato solamente sulle gare”.

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