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Domenicali affida a tre Tweet le prime dichiarazioni di Ducati sulla vittoria, questa volta fuori dalla pista, della Casa di Borgo Panigale (il commento di Zam). Una vittoria che archivia ricorsi fatti da Aprilia, Honda, Suzuki e KTM, ma che lascia aperte le polemiche. Questa sera però in casa Ducati si festeggerà la creatività italiana.
La Corte d'appello della FIM - scrive l'AD Ducati - ha appena confermato che il nostro dispositivo per il forcellone è completamente legale. I punti del Qatar sono sicuri, e il dispositivo può essere utilizzato nelle prossime gare.
Tuttavia è un peccato che per ottenere questo risultato abbiamo dovuto spendere tempo e denaro con gli avvocati e rivelare ai rivali le nostre scoperte sul raffreddamento delle gomme.
Ducati è orgogliosa dell'ingegnosità ingegneristica italiana e delle sua capacità di innovare. Molte persone hanno dichiarato le scorse settimane che stavamo imbrogliando ... speriamo che adesso tacciano e cerchino di batterci in pista.
The FIM Court of Appeal has just confirmed that our swingarm device is fully legal. Qatar points are safe and the device can be used in the next races.
— Claudio Domenicali (@domenicaliC) 26 marzo 2019
However it is a shame that to get this result we had to spend our time and money with lawyers and reveal to the competitors our understanding about tires cooling.
— Claudio Domenicali (@domenicaliC) 26 marzo 2019
Ducati is proud of its Italian engineering ingenuity and of its ability to innovate. Many people stated last weeks that we were cheating... hopefully now they will be silent and try to beat us on the race track.
— Claudio Domenicali (@domenicaliC) 26 marzo 2019