Domenicali (Ducati): "Lorenzo e Stoner in squadra? Sognare è quello che ci riesce meglio"

Domenicali (Ducati): "Lorenzo e Stoner in squadra? Sognare è quello che ci riesce meglio"
L'AD Ducati parla dell'ingaggio di Lorenzo, delle aspettative sul campione spagnolo e, proprio nel negare il ritorno di Stoner, fa sognare i tifosi dell'australiano
19 aprile 2016

L'Amministratore Delegato di Ducati non poteva esimersi dal rispondere a un paio di domande sul contratto firmato ieri da Jorge Lorenzo, e che lo vedrà in rosso per le prossime due stagioni.

 

Cosa vi aspettate dall’ingaggio di Lorenzo?

«Ovviamente ora si parla molto dell’accordo, ma spero che al più presto si torni a parlare della stagione in corso. Abbiamo due piloti che sono in lotta per vincere delle gare quest’anno e forse anche di più, per cui ci piacerebbe concentrarci su quello. Tornando a Lorenzo, siamo contenti e abbiamo lavorato tanto sulla possibilità di averlo in squadra.

Siamo un’azienda che ha tanta storia ma che investe tanto nel proprio futuro. Ducati è la Rossa di Borgo Panigale e queste Rosse sono condannate a stare nei campionati con l’aspettativa di fare bene o molto bene. Abbiamo una storia di competizioni straordinaria che nel passato più recente ha avuto una certa difficoltà. Ci siamo ripresi anche attraverso una serie di cambiamenti: abbiamo cambiato piloti, tecnici e approccio, e il lavoro fatto da Dall’Igna era la base per poter fare il passo ulteriore che abbiamo annunciato ieri. Era difficile con la moto che avevamo nel 2013 poter pensare di fare scelte di questo tipo.

Ci eravamo dati come obiettivo di ridurre il gap tecnologico dai migliori per poter puntare ad avere un top rider (un pilota che avesse già vinto un mondiale) in squadra. Pensiamo che i due Andrea siano entrambi forti e con grandi potenzialità, ma probabilmente l’aspettativa su Jorge è più alta. Abbiamo Casey (Stoner, NDR) che ci dice che la nostra moto ancora va male sotto certi aspetti. Abbiamo caratteristiche molto forti che compensano altre deboli e quindi Gigi (Dall’Igna, NDR) e i suoi stanno lavorando molto per ottimizzare la moto. Non riteniamo per nulla esaurito il lavoro sulla parte tecnica».


Voi in casa avete Stoner e Lorenzo. E’ impensabile una squadra con i due campioni?

«Il Ducatista è un pazzo, e quindi sognare è la cosa che ci riesce meglio. Casey ha cominciato da noi come collaudatore. Lui è in un periodo straordinario della sua vita, dopo una grande difficoltà negli anni scorsi nella gestione delle competizioni. Ora, nonostante sia un trentenne, si trova nella piena maturità della sua vita ed è molto felice, quindi penso di poter escludere con una certa sicurezza il fatto che tornerà a correre gare in MotoGP».

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