Domizia e le donne del motomondiale

Domizia e le donne del motomondiale
I tempi cambiano, i piloti hanno più spazio sui social che sulla Gazzetta dello Sport e le loro fidanzate e mogli sono sempre più inquadrate dalle televisioni. C’è chi sbuffa, ma le donne hanno sempre avuto attenzione e almeno due di loro sono adorate da tutti gli appassionati…
30 gennaio 2023

Ci chiedono di scrivere un pezzo sulla ragazza del campione del mondo Pecco Bagnaia, sulla signorina Domizia Castagnini. Possiamo dire soltanto che ci appare bella, curata, innamorata, molto presente. E poi particolarmente ansiosa durante la gara. Ecco, qui ci sta una vignetta per prenderla un po’ in giro, ma anche per incoraggiarla: lei soffre molto la gara e la prossima stagione, con la sprint race, le toccherà soffrire il doppio… Si faccia forza, Domizia!

Un articolo sulla futura moglie di Bagnaia non lo scrivo, ma posso buttar giù qualcosa di colore e di storia: le ragazze dei protagonisti del nostro mondiale preferito. Negli anni ne ho viste tante, nascoste o esposte o decisamente sovraesposte come è capitato alla signorina Castagnini. Perché i tempi sono questi, la comunicazione è cambiata, i social vanno più forte dei giornali, il web è un teatro, i giovani amano apparire. Si viene a sapere tutto di tutti, tutti vogliono dire la loro. Oggi i piloti hanno più spazio su Tik Tok e su Instagram che sulla Gazzetta, e una conseguenza è che anche su Sky si vede più spesso Domizia, appunto, che il vincitore della Moto3. Questi sono i tempi.

Tranne rare eccezioni, una volta invece le mogli e le fidanzate dei piloti stavano in disparte e pochi le conoscevano. Agostini è sposato con la bella andalusa Maria, negli anni dei titoli la sua compagna più duratura fu Lucia, una signora austera e silenziosa che non dava l’aria di apprezzare più di tanto il motociclismo. Il grande pubblico ignorava chi fosse, e lo stesso capitava per la moglie del leggendario Mike Hailwood, Pauline Barbara Nash, attrice e modella, o per le mogli di Renzo Pasolini o di Angel Nieto.

Sono state generalmente schive le compagne dei piloti americani e australiani degli Ottanta e Novanta. Non si metteva in mostra Sarie, che pure era miss Louisiana e fu a lungo di fianco a Freddie Spencer, come rimase un passo indietro anche Adriana, fidanzata e poi moglie di Casey Stoner. Allora il gossip restava fuori dalle cronache, tranne rare e brutte eccezioni; soltanto le foto delle bellissime circolavano un po’ di più, come (butto lì a memoria) la fidanzata di Carlos Cardus, o la playmate Lauren Vickers che stava con De Puniet.

Dei nostri sappiamo tutto o quasi. Max Biaggi fu fotografato con la supermodella Naomi Campbell, ma lui stesso smentì la storia. Le sue compagne furono personaggi come Adriana Volpe e Anna Falchi finché sposò miss Italia del 2002, Eleonora Pedron, che è la madre dei suoi due figli. Valentino ebbe per fidanzata l’attrice Martina Stella, oggi si è accasato con Francesca Sofia Novello, la mamma di Giulietta. Iannone si accompagnò con Belen, Melandri sposò Manuela, Capirex scelse Ingrid, Dovi sta con Alessandra. L’indimenticabile Sic amava la sua Kate.

Sempre più fotografate, gradualmente tutte le compagne dei piloti hanno guadagnato visibilità, volenti o nolenti. Anno dopo anno la tv dà sempre più spazio alle immagini girate dentro i box, agli abbracci del dopo gara, alla vita nel paddock. Ormai sappiamo riconoscere Alice di Bastianini, Carlota di Pol Espargaro, Raquel di Vinales, Marta di Luca Marini e avanti così.

Possiamo apprezzare queste donne sempre più presenti, oppure ignorarle, a scelta. Va sottolineato, per i critici, che fidanzate e mogli non ci tolgono niente, la televisione arricchisce costantemente anche la qualità delle cronache, l’abbonamento è costoso ma abbiamo a disposizione immagini e grafiche sempre più curate.

Ma ci sono due figure femminili che, ne sono sicuro, tutti gli appassionati di motociclismo incondizionatamente amano. Sono due donne leggendarie del passato: Soili di Jarno Saarinen e Stephanie di Barry Sheene. Bionde e belle entrambe, ma diversissime: la finlandese era per Jarno l’aiuto meccanico, l’infermiera, il cronometrista e il segnalatore, persino l’autista del furgone quando il marito era troppo stanco per mettersi al volante; aveva sposato Jarno, fresco di laurea in ingegneria meccanica, nel ’70.

Sephanie invece viaggiava sulla Rolls Royce targata 4 BSR, mai preso in mano le chiavi inglesi ma il cronometro sì. Le era modella, cover girl, la prima “Penthouse Pet Of the Year” negli USA, anno 1971: nuda (ma casta) nel paginone centrale, meravigliosa. Barry la incontrò nel ’75, ebbe due figli da lei, la sposò nell’84 e si trasferirono in Australia tre anni dopo. Purtroppo lui ha lasciato questo mondo nel marzo 2003.

Soili non fece in tempo a formare una famiglia con Jarno, che è morto tragicamente con Renzo Pasolini a Monza il 20 maggio del 1973; la vedova ha faticosamente ripreso a vivere la sua vita, dopo anni si è risposata, ha avuto due figlie, è attiva sui social e a maggio certamente tornerà in Italia per le celebrazioni del cinquantenario.

Sarà bello rivederla, forse con lei verrà anche l’amico di una vita Tepi Lansivuori. Cinquant’anni sono lunghi da passare, non siamo più le stesse persone. Ma nel ricordo comune Soili e Stephanie restano giovani, bellissime, intelligenti, appassionate, abbracciate al loro uomo o con il cronometro in mano.

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