DopoGP con Nico e Zam. Il GP del Qatar 2016

Prima gara del campionato e ritorna anche l'approfondimento di Moto.it con Giovanni Zamagni e l'Ing. Bernardelle. Conduce Nico Cereghini
22 marzo 2016

Punti chiave

Ci si attendevano sorprese a metà gara, invece: i giri veloci sul finale, la costanza di prestazioni, il feeling. Gran lavoro per Michelin negli ultimi 3-4 mesi. Con l'Ing. Bernardelle scopriamo come sono cambiati i profili delle gomme, specie l’anteriore. Parliamo anche di software unico: tutti sono arrivati a ottimi livelli e l'autoadattività non sembra più così indispensabile. La sorpresa della gara sono state le Michelin: veloci e affidabili.

Lorenzo è il più veloce. Come dire: cambia tutto, ma non cambiano la sua superiorità e l'equilibrio generale della sua Yamaha. Perché il limite delle Michelin non sembra influire sulla guida di Jorge? Anzi, sembra che i pregi delle gomme francesi diano un vantaggio al suo stile di guida.
Ducati e Dovizioso protagonisti assoluti: il gran motore, Iannone impaziente, Dovi veloce e intelligente. In casa HRC motore fiacco, e problemi di elettronica. Màrquez ci mette una pezza e Pedrosa no. Rossi è delusione della gara, incostanza sui tempi, e mancanza di feeling sull'avantreno. Anche da Viñales ci si aspettava di più.


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