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Difficile raccontare una gara così atipica, con minime distanze nei tempi sul giro ma distacchi pesanti in gara. Anche il terzo, Pedrosa, ha preso oltre 10”. La pista è particolare, le condizioni meteo hanno complicato le cose, ma perché la Honda domina qui fin dal 2011? E cosa accomuna il Sachsenring ad Austin per Marc Marquez? In Germania esalta Folger con la Yamaha 2016, gara fantastica la sua, che però contrasta con le difficoltà di Vinales (peraltro veloce nelle prove asciutte) e Rossi con il telaio 2017 evoluzione. Alla base c’è un errore progettuale.
Ducati: Bautista sesto salva la bandiera, ma i piloti ufficiali arretrano, Petrucci incappa in una gomma forse fallata, e soprattutto è buio pesto per Jorge Lorenzo. Zamagni ci riporta il clima dei box, l’ing. Bernardelle traccia un bilancio della prima metà di stagione per le rosse come per tutte le altre case. Yamaha e Ducati per il tecnico sono ancora molto ben messe nei confronti della Honda. Più nera la situazione in Suzuki, difficoltà anche per Aprilia: le moto sono ok, però mancano piloti con i riferimenti storici necessari alla evoluzione. Segnali positivi per KTM fin dalle prove: Espargaro settimo in griglia.
Ora un mese di pausa fino a Brno, ma quasi tutti i team svolgeranno test privati nel mese di luglio; e Honda, che proverà proprio in Repubblica Ceca, probabilmente godrà di un certo vantaggio alla ripresa delle ostilità. Un plauso finale a Franco Morbidelli che vince per la sesta volta in Moto2. Zam ci fa un ritratto del pilota romano dal carattere davvero speciale.