DopoGP con Nico e Zam. Speciale test Qatar 2017

Tre giorni da analizzare a fondo sul piano tecnico sono stati gli ultimi e decisivi test prima del via stagionale
14 marzo 2017

I verdetti dell’ultima tornata di test, sulla pista di Losail dove tra dieci giorni scatta il mondiale 2017, sembrano chiari: Vinales è una spanna sopra tutti gli altri, Rossi pare in crisi, Iannone pure, Ducati e Honda inseguono. Nel nostro DopoGP andiamo più a fondo con le analisi tecniche: perché la M1 2017 si adatta più a Vinales che a Rossi? L’ingegner Bernardelle sottolinea che la Yamaha è la moto che più si è evoluta, e poi spiega che Maverick sfrutta al meglio l’anteriore Michelin; ma dà tempo a Rossi ed è ottimista. E la Ducati? Tanti argomenti, la nuova carenatura, il DNA della Desmosedici, il feeling che Lorenzo sta lentamente trovando, la velocità del Dovi che però –sottolinea Zamagni- si aspettava di girare su un passo più vicino alla Yamaha. E le troppe cadute di tanti, tra i quali Marc Marquez che è solo undicesimo nei tempi eppure è fiducioso.


Il passo in avanti più importante lo ha fatto Aprilia, invece Suzuki sembra meno competitiva rispetto al 2016 (manca Vinales…) e Iannone non “sente” l’anteriore; e la KTM è impegnata a fondo ma nessuno in MotoGP fa miracoli. Questa è la categoria più complessa e difficile (e più bella, aggiungiamo noi) del motorismo.


Il GP del Qatar incombe, Vinales è il favorito numero uno, il nostro DopoGP è lo strumento giusto per analizzare sviluppi e prospettive del 2017.

 

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