2010-2019: Dieci anni di MotoGP. La staffetta Valentino/Marquez

Si chiude un decennio tondo, il secondo del millennio. Nel 2010 si correva con le 800 e con Bridgestone, mentre Lorenzo vinceva il suo primo titolo MotoGP; dal 2012 siamo tornati alle 1000, dal 2016 a Michelin e alla centralina unica. Tante cose sono cambiate, Rossi non ha più vinto titoli e Marquez è il grande protagonista
7 gennaio 2020

Hanno vinto i titoli anche Stoner con Honda (dopo il 2007 con Ducati), e soprattutto ha dominato Marquez: sei titoli e gli ultimi quattro consecutivi. Per noi il personaggio del decennio è lui: arrivato nel 2013, in sette stagioni ha surclassato la concorrenza vecchia e nuova. Talento, innovazione, squadra e moto gli ingredienti del suo dominio. Dopo Marc, al secondo posto nella nostra classifica piloti mettiamo certamente Casey Stoner: ha chiuso nel 2012 ma ha lasciato il segno.

Per l’ingegnere Bernardelle, la conquista tecnica del decennio è quella dei controlli elettronici: sempre più specifici e, soprattutto, trasferiti alla produzione di serie con solidi vantaggi per tutti i motociclisti. Giulio critica il regolamento e analizza l’evoluzione di motori e telai, gomme e aerodinamica, segnalando le tappe fondamentali dell’evoluzione della MotoGP nei dieci anni considerati: dalle Bridgestone del 2010 fino alla piattaforma inerziale unica introdotta nel 2019. Molto interessante il confronto delle prestazioni su tre piste rimaste quasi immutate.
 

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Nel nostro speciale tracciamo gli episodi più significativi, ricordiamo le pagine più liete e quelle tristi. Purtroppo ci hanno lasciato alcuni piloti e personaggi molto amati, a cominciare da Marco Simoncelli. E concludiamo con le nostre considerazioni su ciò che nel decennio sembra cambiato tanto: la guida della MotoGP, ma anche la sicurezza, la direzione gara, la copertura televisiva degli eventi. 


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