Dovi:" Podio fondamentale". Rossi: "Un mio errore"

Dovi:" Podio fondamentale". Rossi: "Un mio errore"
Andrea felice per il terzo posto, ma rammaricato per non riuscire a essere veloce nei primi giri. Valentino ammette lo sbaglio, ma non giudica completamente negativa la sua gara | G. Zamagni, Alcanitz
30 settembre 2012

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ALCANIZ – Un altro podio per Andrea Dovizioso, un’altra delusione per Valentino Rossi: dopo la parentesi di Misano, i due piloti italiani della MotoGP tornano nelle loro posizioni “tradizionali” di questa stagione. “Non sono troppo contento dopo una gara così: ho ottenuto un buon risultato grazie alla strategia, ma mi manca velocità”, si rammarica il Dovi. “Senza l’errore al primo giro, me la sarei giocata con Bautista: il sesto posto era il nostro massimo potenziale su questa pista”, è la sintesi di Vale, realista e, naturalmente, nemmeno lui troppo contento.


DOVIZIOSO: “FONDAMENTALE TORNARE SUL PODIO”


E’ vero, Pedrosa e Lorenzo vanno più forte, ma Dovizioso, in ogni caso, ha guidato bene, ottenendo un risultato sicuramente soddisfacente.
“Tornare sul podio era fondamentale, per tanti motivi. Stiamo lavorando bene, ma non basta: in tante curve ero più lento di Spies e Crutchlow, faticavo a stare insieme a loro. Ho lottato e sono stato favorito da Ben, che ha rallentato Cal che era più veloce di me, poi con una buona strategia sono riuscito a conquistare il podio, ma devo fare di più. Purtroppo non sono veloce come Pedrosa e Lorenzo con le gomme nuove, bisogna migliorare sotto questo aspetto. Le prossime due piste – Motegi e Sepang – a me favorevoli potrebbero aiutarmi a fare un passo in avanti anche se, obiettivamente, in questo momento battere il pacchetto Pedrosa-Honda è veramente difficilissimo”.


Raccontaci un po’ la gara.

“All’inizio non ne avevo, faticavo tantissimo ma, fortunatamente, Crutchlow non è riuscito a superare Spies. Con il passare dei giri ho preso più confidenza, ma in molte curve perdevo tanto: sono però riuscito a passarli e a impostare la mia gara. Quando ho visto sulla lavagna che dietro di me c’era Crutchlow ho cercato di spingere al massimo negli ultimi cinque giri, per prendere un po’ di vantaggio, senza però riuscirci. L’ultimo giro è stato molto duro, ma corretto: Cal nella lotta ravvicinata è forte, ma non fortissimo. I sorpassi si possono fare in tanti modi, si vede chi è bravo a superare. Lui ci ha provato al penultimo giro e ha fatto bene, perché se riusciva la sua manovra avrebbe allungato: sono stato bravo a replicare immediatamente”.


Così è arrivato il sesto podio stagionale.

“Sì ed è un grande risultato, specie se si considera che li sto ottenendo con una moto satellite. Ma è solo la conferma che posso fare questo, ma, purtroppo, non sono abbastanza veloce per combattere per tutta la gara”.


Adesso Stoner è a soli 7 punti: ci pensi al terzo posto?

“Certamente, anche se bisognerà vedere quando tornerà Stoner (sicuramente in Giappone, NDA) e in che condizioni sarà. Batterlo a Phillip Island è praticamente impossibile, ma l’obiettivo deve assolutamente essere il terzo posto nel mondiale: se devi partire con un’altra idea, è meglio stare a casa…”.


ROSSI: “E’ STATO UN MIO ERRORE”


Un errore macroscopico al primo giro ha costretto Valentino Rossi a una rimonta dalla 21esima (e ultima) posizione, conclusasi con un ottavo posto: è l’unico elemento positivo di una gara al di sotto delle aspettative. “All’inizio ho avuto un problema con Rea: ero più veloce di lui, ma non riuscivo a passarlo e stavo

Ho provato a superarlo all’ultima curva, ma Rea ha frenato un po’ troppo presto e, non potendomi vedere, mi ha chiuso

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perdendo tanto tempo e anche Hayden era riuscito a superarci. Ho provato a superarlo all’ultima curva, ma Rea ha frenato un po’ troppo presto e, non potendomi vedere, mi ha chiuso: per non centrarlo ho dovuto tirare dritto. Poi, però, sono riuscito a tenere un buon passo: senza quell’errore avrei potuto lottare con Bautista per la sesta posizione. Nel warm up abbiamo fatto delle modifiche che ci hanno aiutato a usare meglio la gomma posteriore: è l’aspetto più positivo del GP, considerando che è la seconda gara consecutiva che accade. Sia sull’asciutto sia sul bagnato qui soffrivamo troppo in accelerazione: in gara è andata un po’ meglio, ma dobbiamo fare un passo in avanti. In ogni caso, degli ultimi GP, questa era sicuramente la pista più ostica per noi: speriamo a Motegi, dove nel 2011 ero andato bene in prova, anche se poi ero caduto in gara, di fare un po’ meglio. Guardando quello che hanno fatto Dovizioso e Crutchlow, per lottare per il podio ci manca ancora qualche decimo al giro: decimi che si potrebbero guadagnare da una pista all’altra a seconda dell’adattamento mio o della GP12”

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