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LE MANS – Anche Andrea Dovizioso ha partecipato alla Safety Commission di venerdì, intervenendo naturalmente sul “caso” Simoncelli. Andrea spiega perfettamente perché è stato affrontato questo problema.
“Bisognerebbe trovarsi davanti a un video, spiegare cosa succede, perché uno fa questo e perché uno si lamenta di certe situazioni. Secondo me, quello che sbaglia Simoncelli è che lui si attiene su quello che è successo, dicendo: “Da quando sono in MotoGP non ho fatto nulla”. Non è sbagliato quello che dice, ma non è che uno diventa scorretto se succede qualcosa o se c’è un contatto forte. E’ vero che non è sanzionabile quello che fa, ma è altrettanto vero che noi non ci sentiamo sicuri quando combattiamo. Non a caso tutti eravamo contro di lui: ci sarà un motivo se tutti hanno un’opinione contro un pilota. Io penso che lui abbia il senso del limite diverso dagli altri: non è che lui è uno stronzo, semplicemente ha una percezione del limite diverso: di conseguenza, quando noi riteniamo che è arrivato il limite e non bisogna sorpassarlo lui ce l’ha dopo e per lui è normale quello che succede. E’ inutile discutere con una persona che la pensa in un modo diverso: non è giusto o sbagliato, è semplicemente un altro modo di vedere le cose. Il problema è se perdi tempo e posizioni per il comportamento di un altro pilota: è questo il discorso. Non è che sportella o butta giù gli altri piloti, su questo ha ragione”.