Ducati, salgono le quotazioni di Gibernau

E calano bruscamente quelle di Melandri, a cui la squadra ha vietato di rescindere il contratto prima del GP di Germania. In Kawasaki Marco prenderà il posto di Hopkins
4 luglio 2008


Le seconde nozze di Gibernau
Segnali d'amore, quelli visti al Mugello tra Sete Gibernau, già pilota Ducati nel 2006, e il Team di Borgo Panigale. Lo spagnolo ha percorso oltre 800 km in sella alla GP9 nell'arco dei 3 giorni di test, e ha mostrato uno stato di forma davvero eccellente.
Nonostante il caldo opprimente, sia dell'aria che dell'asfalto, i suoi tempi sul giro hanno messo in luce una grande costanza, mantenendosi sempre sul minuto e 51 secondi.

Così Sete commenta il suo rientro sul palco della Motogp: "Ringrazio non solo la Ducati, ma anche tutti i ragazzi che mi hanno seguito in questi giorni. Alcuni di loro lavoravano con me nel 2006 ed è stato bello ritrovarci insieme. Oggi mi sono davvero divertito e ho provato di nuovo sensazioni da pilota. Più si va forte più è evidente lo sforzo fisico e mentale che queste moto richiedono, ma quando si riesce a guidare bene, le soddisfazioni sono davvero uniche. Spero che il mio lavoro sia stato utile a Filippo per meglio comprendere le differenze fra GP8 e GP9. Sono due moto con caratteristiche tipiche della Ducati e la GP9, benché ancora giovane, mostra un ottimo potenziale".

E il Filippo in questione, quel Preziosi artefice di una moto dalle prestazioni incredibili, non nasconde la soddisfazione per il ritorno del figliol prodigo: "Voglio fare i complimenti a Sete e ringraziarlo per l'ottimo lavoro fatto in questi giorni. E' sempre un piacere lavorare con un pilota dell'esperienza di Sete e le sue indicazioni saranno utili. I suoi commenti sono molto simili a quelli di Casey e di Vittoriano e questo ci conferma che stiamo procedendo nella giusta direzione. Valuteremo insieme a lui se ci saranno altre possibilità di rivederlo in pista con le nostre moto. Di sicuro ha dimostrato che è ancora in grado di essere veloce".

C'eravamo tanto amati
Marco Melandri non salirà in sella alla Kawasaki ZX-RR ufficiale in tempo utile per prendere parte ai GP di Germania e degli Stati Uniti in programma il 13 e il 20 luglio.
Pacta servanda sunt, soprattutto quando in ballo ci sono contratti milionari che coinvolgono piloti, case costruttrici e sponsor.

Con John Hopkins fuori in seguito alla caduta ad Assen a oltre 280 km/h, che gli ha provocato la frattura del gomito, il Team di Akashi confidava di schierare Macho Melandri al fianco di Anthony West.

Da Ducati è arrivato un secco no. Il responsabile della squadra, Livio Suppo, rimanda la questione Melandri al dopo Laguna Seca.

Ma dopo il Gp statunitense, Hopkins tornerà in sella alla ZX-RR. Melandri prenderà quindi il posto di West? Stando a quanto dichiarato dal settimanale MCN,  è più probabile che al pilota italiano sia destinata la moto utilizzata nei test.

Il bilancio della sua stagione è in rosso. Poche storie, si aspettavano tutti di più da lui. Nel 2009 lo vedremo in pista con una nuova livrea. Verde speranza.

A.P.

Foto: Motogp.com

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