Ezpeleta, Dorna, e il Coronavirus: "La stagione MotoGP 2020 si farà"

Ezpeleta, Dorna, e il Coronavirus: "La stagione MotoGP 2020 si farà"
Le dichiarazioni dell'AD Dorna a seguito della cancellazione del GP del Qatar e dello spostamento del GP di Thailandia. "Il nostro desiderio è di correre tutte le gare in calendario"
2 marzo 2020

La cancellazione della gara della classe regina in Qatar, e l'auspicato posticipo del GP di Thailandia, hanno sollevato diversi interrogativi in merito alla gestione dell'emergenza COVIR-19 nel contesto della MotoGP, ma anche sollevato diversi dubbi sulla possibilità che il resto della stagione abbia uno svolgimento regolare.

Tutti questi argomenti - interpellando diversi addetti ai lavori, piloti e team manager - sono stati affrontati nella nostra diretta di stamattina con Nico e Zam. Ora tocca a Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, spiegare da un lato le motivazioni che hanno portato alle decisioni sui GP da correre a Losail e Buriram, e dall'altro parlare del futuro della stagione 2020.

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"Siamo stati in costante contatto con le autorità qatariane per capire esattamente cosa potessimo fare. Poi, nel corso del weekend, la situazione è cambiata radicalmente. Sabato e domenica non sembravano esserci problemi, ma nel tardo pomeriggio della domenica abbiamo ricevuto indicazioni dalle autorità del Qatar per cui, a causa della situazione in Italia e nel mondo, tutti i cittadini italiani o residenti in Italia in arrivo avrebbero dovuto garantire di non essere stati in Italia negli ultimi 14 giorni. In quel caso non sarebbe stato vietato l'ingresso in Qatar, ma le persone sarebbero state soggette a una quarantena di 14 giorni. Ovviamente la cosa non avrebbe reso possibile lo svolgimento del GP, il che ci ha portato a cancellare la gara della MotoGP in Qatar. Siccome invece Moto2 e Moto3 hanno provato per tutta la settimana in Qatar, è stato possibile far correre queste categorie assieme all'Asia Talent Cup."

"Abbiamo parlato per tutto il weekend anche con le autorità thailandesi, che il lunedi mattina si sono riunite per decidere di che tipo di eventi consentire lo svolgimento in Thailandia. In questo caso le nazionalità non c'entrano: le autorità hanno semplicemente deciso di cancellare tutti gli eventi con grandi numeri di spettatori. La situazione è completamente diversa rispetto a quella del Qatar, quindi abbiamo deciso di rimandare il GP della Thailandia, cercando una data a fine anno per rendere possibile lo svolgimento del Gran Premio."

"La stagione MotoGP 2020 si correrà, assolutamente. Cercheremo di continuare con tutti i nostri progetti, tenendo sempre d'occhio una situazione che cambia da un giorno all'altro. Ma il nostro desiderio è quello di correre tutte le gare della stagione 2020."

Da Automoto.it