Fenati chiama Iannone: "Tornerai più forte e determinato"

Fenati chiama Iannone: "Tornerai più forte e determinato"
All'indomani della squalifica per doping di Andrea Iannone, il pilota ascolano ha telefonato al suo amico e manager
2 aprile 2020

“Essere privati della possibilità di fare ciò che più si ama fa male anche quando è meritato, figuriamoci quando si sente di non averlo meritato affatto. Io sono solo un pilota e un ragazzo e in questo momento penso al pilota Iannone: un campione e un ragazzo che conosco e ammiro sin dai tempi delle minimoto.

Ecco perché ho cercato subito di mettermi in contatto con Andrea. Umanamente posso solo immaginare come si sente, ma so anche quanto è forte e quanto la parola arrendersi non rientri nel suo vocabolario”.

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Romano Fenati ha commentato così la notizia della squalifica di 18 mesi inflitta ad Andrea Iannone. Il pilota ascolano, come dichiarato dallo stesso Iannone questa mattina su alcuni quotidiani, è stato uno dei primissimi a mettersi in contatto con lui dopo aver appreso della decisione della magistratura federale.

Lo abbiamo cercato telefonicamente, per saperne di più. “Gli ho scritto un messaggio, dicendo di essere molto dispiaciuto, ma anche convintissimo che, quando sarà, Andrea ritornerà più forte e più determinato. Mi ha ringraziato, dicendo che mi avrebbe richiamato appena possibile.

Chiaramente non ho competenze scientifiche per giudicare se e quanto una sostanza di cui non so neanche il nome può incidere sulla prestazione di un motociclista, anche se in quel GP Andrea era caduto, e non sono nemmeno un esperto di leggi e sentenze per poter dire se la squalifica è giusta o meno.

Stando, tuttavia, a quello che leggo in giro, siamo davanti ad una decisione difficile da comprendere. A me, come detto, interessa solo ed esclusivamente l’aspetto umano e immagino che su quel piano sia stata per Andrea una mazzata terribile. Soprattutto perché, sempre a quanto leggo, la sua assoluta buonafede è stata riconosciuta. Le squalifiche fanno male anche quando te le sei meritate, figuriamoci quanto possono far male quando senti di non avere colpe”.

Un talento vero in stand by

Romano Fenati è dispiaciuto, quindi, sia per l’amico (e da qualche tempo anche suo manager, visto che i fratelli Iannone hanno un contratto di collaborazione proprio con il giovane pilota della Sterilgarda Max Racing Team) sia per il motociclismo in genere che, dice, “perde per un lungo periodo un grandissimo protagonista”.

Andrea Iannone - conclude Fenati - è in assoluto uno dei piloti più spettacolari. Uno che è arrivato fin dove è arrivato grazie ad un talento straordinario e ad una altrettanto straordinaria determinazione. So come e quanto si allena e quello che è stato capace di fare e che ancora fa in pista è sotto gli occhi di tutti. So anche che arrendersi non è un termine che compare nel suo vocabolario e che, al di là di considerazioni più specifiche che io non sono in grado di fare, c’è già in preparazione un ricorso che potrebbe sovvertire questa sentenza o, almeno, ridurre i tempi della squalifica.

Lui, giustamente, ci crede molto e, ancora di più, crede in se stesso e nella possibilità di poter tornare prima possibile in sella alla sua moto e dimostrare ancora di essere un grande campione. Così, mentre avvocati e professionisti della materia fanno il loro lavoro, Andrea si allena già duramente, per quanto questa quarantena possa permettere, per farsi trovare al top della forma”.

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