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“Ho risposto al telefono ad un numero sconosciuto che non avevo tra quelli registrati, ed era Spike Lee” – così Franco Morbidelli ha raccontato della telefonata ricevuta dal regista di Do the right thing, il film a cui ha dedicato il casco indossato nella doppia tappa di Misano. “All’inizio – racconta ancora Morbidelli – ho pensato ad uno scherzo, poi ho capito che invece era vero. Lo chiamavo mister Lee e lui m’ha detto ‘chiamami Spike’. Fortissimo!”. Franco Morbidelli si è detto dispiaciuto di non essere riuscito a bissare il risultato del Gran Premio della Repubblica di San Marino, raccontando di aver dovuto fare i conti con un violento virus intestinale che lo ha tenuto a casa per qualche giorno. Non stava bene neanche quando ha ricevuto la telefonata del celebre regista americano: “Venerdì ero a casa, stavo male" ha spiegato al sito della MotoGP -- Ho ricevuto una chiamata ed era Spike Lee. È stato bellissimo parlare con un personaggio così grande, e mi ha fatto piacere vedere quanto sia come noi. Era molto contento del mio casco! Mi ha detto che avrei dovuto ripetere la vittoria di settimana scorsa. Sfortunatamente non ci sono riuscito, ma sono molto contento di averlo sentito al telefono, ero felice dell’idea del casco. Aldo (Drudi, NdR) ha fatto un gran lavoro, e noi abbiamo fatto lo stesso in pista. In generale sono soddisfatto di entrambi i weekend che abbiamo avuto a Misano“.