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A soli 25 anni Gabriel Rodrigo ha preso la decisione di appendere il casco al chiodo. Il pilota argentino l'ha spiegato pubblicando un video sul proprio profilo Instagram, nel quale ha affermato che “Tutto ha avuto inizio l'anno scorso con il grave incidente in allenamento prima di firmare il contratto per la Moto2”.
Finora era stato sostituito in gara dal giapponese Taiga Hada.
Gabriel ha fatto l'annuncio con queste parole:
"Concluderò la mia carriera sportiva, il pensiero mi frulla per la testa da tempo, ma voglio spiegarvi perché ho preso la decisione. Tutto è iniziato l'anno scorso l’anno scorso: dopo aver firmato per passare in Moto2 ho avuto un duro incidente in allenamento nel quale ho rischiato di perdere la vita. Questo, assieme alle ultime disgrazie capitate ad alcuni nostri colleghi, mi ha fatto riconsiderare la situazione: se valeva davvero la pena continuare a rischiare così tanto per correre in moto. Alla fine ho tanti progetti in mente, mi piace la mia vita così come le persone che ho accanto e non sono più disposto a rischiare di perdere tutto ciò".
"Sono contento di aver preso ora questa decisione, ne parlo da tanto tempo con la mia psicologa che mi ha aiutato molto a raggiungere una maturità tale da decidere questo passo tanto importante per me. A inizio anno ne parlavo con Elia, pilastro della mia vita, dicendole che non volevo continuare a correre ancora a lungo. Volevo prima vedere come andavo in Moto2, avevo ancora voglia di dare il massimo in questo sport ma pensavo che non sarebbe durata tanto. Poco dopo averne parlato con lei ho patito la lesione alla spalla che ha complicato la maggior parte delle mie gare di quest’anno e alla fine ho dovuto fermarmi.
Così h avuto il tempo per ascoltare il mio corpo, il mio cuore. Non aveva più senso continuare a correre e se l’avessi fatto sarebbe stato solo per malinconia, per ciò che è stata la mia esperienza in questi anni, ma senza più passione. Ora voglio fermarmi e dedicarmi ad altre cose, alle persone a cui voglio bene e che ho trascurato per impegnarmi nella mia passione. Una passione che ho avuto la fortuna di trasformare in lavoro. Sono orgoglioso e felice per questo, ho tanti ricordi speciali e ho conosciuto molte persone incredibili. Grazie a questo sport sono diventato la persona che sono adesso. Dico addio col sorriso, con affetto, e ringrazio per tutti questi anni incredibili”.