Giulio Bernardelle: ecco cosa fa il nostro ingegnerone con In-Motion Group

Lo conoscete per il suo ruolo centrale in DopoGP, ma forse non sapete esattamente da dove viene e soprattutto dove va. La sua azienda produce ruote tubeless a raggi, molto particolari, porta in gara nel flat track la Zaeta, guarda al futuro: con un progetto molto ambizioso…
30 luglio 2022

Era da un po’ che volevamo raccontarvi il Bernardelle che non conoscete: il suo passato sportivo, prima in Aprilia poi in Honda con Bridgestone e Team Pramac, piloti Tamada e Biaggi; da lì anche la responsabilità del team sviluppo Michelin con il team Minolta e Nakano.

Il video, girato nella sede di San Martino Buonalbergo (Verona), prende le mosse dall’ufficio tecnico, dove Giulio ci mostra come si progetta un veicolo (in questo caso una Zeta) con la visione d’insieme della moto completa e lo sviluppo dei particolari con la stessa tecnica di progettazione. Sia che si tratti di elementi di telaio che di motore.

Scopriamo insieme la produzione alle macchine utensili delle ruote Kineo e 4-gd per il primo equipaggiamento e per l’after market. E’ caratteristico il fatto che In-Motion group lavora dai forgiati, con il vantaggio di minore scarto e soprattutto di migliori qualità meccaniche del materiale, che si tratti del mozzo o del cerchio ruota.  Qui si va dai 16 pollici ai 23, con canali da 1.60 fino a… 8.50.!

Le ruote a raggi, tubeless, di In-Motion Group sono coperte da brevetto industriale e internazionale. Nel video seguiamo la saldatura robotizzata, l’assemblaggio, il magazzino e poi finiamo nel reparto corse Zaeta.

Zaeta è il marchio rilevato dal 2020, oggi protagonista del campionato mondiale flat track dopo aver vinto diversi titoli italiani e due volte la coppa del mondo. L’architettura della Zeta, l’unica moto col motore 450 mono costruita appositamente per la specialità, è molto originale. E qui Bernardelle svela il suo duplice obiettivo. Primo: in collaborazione con la FIM istituire una nuova classe flat track, la 750 bicilindrica, che potrebbe correre In Europa e anche negli USA. Secondo: progettare e produrre su ordinazione una replica stradale di quella bicilindrica destinata al mercato, un prodotto di altissimo pregio e costruito con la filosofia illustrata in apertura. E ci potete scommettere: il nostro ingegnere sta già lavorando su entrambi i fronti.

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