GP Assen. Dovizioso e Petrucci puntano al podio

GP Assen. Dovizioso e Petrucci puntano al podio
Alla vigilia del GP d’Olanda, Andrea e Danilo, come sempre, non si sbilanciano in previsioni troppo ottimistiche, ma entrambi sono convinti di poter essere competitivi. Sul rinnovo del contratto, Petrux dice: “Credo ci sia la volontà da entrambe le parti di continuare”
27 giugno 2019

ASSEN - Le vigilie in Casa Ducati sono sempre simili: c’è la consapevolezza di essere competitivi più o meno su tutte le piste, ma non si ha mai la certezza assoluta di poter fare veramente bene. Qui, la storia è contro la Ducati - un solo successo: Casey Stoner nel 2008 - ma il recente passato ha detto che la Desmosedici se la può giocare.

Ne sono convinti anche i piloti, pur con tutte la prudenza possibile. Tra l’altro, Dovizioso utilizzerà anche il nuovo telaio, che ha debuttato nei test di Barcellona.

“Sì, lo proveremo anche qui, è sempre importante avere un riscontro in un circuito differente. Sembra migliorare l’entrata in curva, ma è tutto da verificare: partiamo con due moto con due telai differenti, poi decideremo quale usare”.

 

Userai questo telaio solo tu o anche Petrucci?

“Per il momento solo io. Ho fatto io la prova a Barcellona e sto portando avanti il lavoro, Ducati non poteva fare 5 telai prima di avere la sicurezza che funzioni”

 

Marquez ha 37 punti di vantaggio; bisogna cambiare strategia?

“Non esiste una strategia per battere Marquez, bisogna solo provare a essere più competitivi di quanto già lo siamo. Anche prima di Barcellona, Marc era sempre lì, nei primi tre; cambia solo che lui, in caso di necessità, può prendere meno rischi”.

 

Che gara ti aspetti per la Ducati?

“Difficile da dire: nel 2018 era stata una bella gara, con tante sportellate e condizionata dal consumo delle gomme. Quest’anno la Michelin ha portato pneumatici differenti, sembra che sarà più caldo, gli avversari veloci sono aumentati”.

 

Dopo quanto successo al Montmelò, con che morale arrivi qui?

“Non sono uno che si arrabbia particolarmente, specie se non è colpa tua: se faccio un errore, sono il primo a essere severo con me, ma se cadi per colpa di un altro non puoi farci niente. Certo, scoccia avere così tanti punti di distacco. Ma è così”.

Petrucci: "Vogliamo tutti continuare"

Con Danilo Petrucci, inevitabilmente, si inizia parlando del rinnovo del contratto: ancora non c’è nessuna novità, anche se qualcosa si è mosso.

“Ducati e il mio manager si sono Ducati: chiaramente c’è la volontà di continuare insieme. Dobbiamo metterci d’accordo su alcuni numeri, ma credo che siamo tutti felici di continuare così. Mi piacerebbe andare in vacanza con qualcosa di definito, anche perché queste due gare sono cruciali anche per la seconda parte del campionato, magari recuperando qualche punto su Marquez: andrei in vacanza più tranquillo”.

 

Qui la Ducati ha sempre fatto fatica, mentre tu ad Assen sei sempre stato molto veloce: il piatto della bilancia da quale parte pende?

“Nel 2016 ho rotto quando ero in testa e nel 2017 ho perso la volata con Rossi: quando c’è molto grip andiamo bene ma se ci sarà caldo, come previsto, il grip diminuisce. Però l’anno scorso Dovi era andato bene: credo che come sempre dipenderà dall’adattamento delle gomme al circuito. Sarà difficile fare la differenza, ma per tutti quanti: l’obiettivo è lottare per il podio”.

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