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CONFRONTO 2017/2016
Dopo due gare effettuate, ecco il confronto tra i punti realizzati da alcuni piloti nel 2017 e nella passata stagione.
Viñales 50/10 (+40), Rossi 36/33 (+3), Dovizioso 20/23 (-3), Crutchlow 16/0 (+16), Márquez 13/41 (-28), Bautista 13/9 (+4), Pedrosa 11/27 (-16), A.Espargaró 10/10 (0), Petrucci 9/0 (+9), Lorenzo 5/25 (-20), Iannone 0/0 (0).
CONFRONTO IN CASA
Ecco invece il confronto tra compagni di squadra o di moto: chi è arrivato più volte davanti in gara nei primi 2 GP della stagione (tra parentesi il confronto in prova)
Viñales/Rossi 2/0 (2/0); Márquez/Pedrosa 1/0 (2/0); Dovizioso/Lorenzo 1/0 (2/0); Zarco/Folger 1/1(1/1); P.Espargaró/Smith 2/0 (2/0).
ROSSI VIAGGIA IN PRIVATO
In Europa, da tempo, Valentino Rossi si muove con un aereo privato (a noleggio), utilizzato, in questa occasione, anche per raggiungere la lontanissima Argentina. Rossi ha viaggiato su un aereo da 11 posti, facendo un paio di scali tra Rimini e Termas de Rio Hondo. Costo? Attorno ai 175.000 euro: non proprio economico…
I TEAM SI LAMENTANO, MA IL GP RIMANE
Tutti i team della Moto3 e della Moto2, quelli che hanno più problemi economici, si sono lamentati per i costi pazzeschi della trasferta in Argentina, che rende nettamente il relativo GP il più caro di tutta la stagione. Non solo per gli spostamenti aerei, ma anche per tutta la logistica, con i prezzi di alberghi, ristoranti, macchine a noleggio, e qualsiasi altra cosa che triplicano (almeno) durante la settimana di gara. E’ stato anche chiesto di non disputare più questa gara, ma almeno fino al 2019 il GP d’Argentina si correrà a Termas: la Dorna ha rinnovato il contratto.
43.000 ABITANTI, 120 HOTEL
A proposito di Termas, il piccolo paesino nel nord dell’Argentina ha una popolazione di circa 43.000 abitanti, ma nel territorio attorno al circuito ci sono ben 120 hotel, che nella settimana del GP sono tutti esauriti: la gara richiama un sacco di appassionati da tutto il sud america, e molti arrivano in moto dal Cile, Paraguay, Bolivia e perfino Brasile.
CRUTCHLOW… IGIENISTA
Il Cal Crutchlow che non ti aspetti: al controllo passaporti dell'aeroporto di Buenos Aires, il funzionario gli chiede di mettere il pollice destro su uno speciale apparecchio per prendere l’impronta digitale; Cal ha chiesto e ottenuto di pulire prima l’apparecchio con uno speciale spray...Crutchlow igienista è una sorpresa…
MORBIDELLI IDOLO DEI BRASILIANI
Dopo il successo in Qatar la popolarità di Franco Morbidelli è naturalmente cresciuta, ma in Argentina Franco è un vero e proprio idolo, soprattutto per i tanti appassionati brasiliani che arrivano a Termas: la mamma di Franco è brasiliana, e per questo Morbidelli viene considerato come un pilota indigeno.
A BUENOS AIRES SCIOPERANO ANCHE I MOTOCICLISTI
Sono mesi complicati in Argentina, e la capitale Buenos Aires è spesso paralizzata da scioperi di ogni tipo. Anche dell’associazione dei motociclisti, che protestano per una nuova legge: infatti si vuole imporre di mettere la targa della moto non solo sul mezzo, ma anche sul casco del centauro. Questo perché moto e scooter vengono spesso usati, purtroppo, per compiere delle rapine, e la polizia ha così chiesto al governo di intervenire in qualche modo.
PISTA GRATIS PER PULIRE L’ASFALTO
Termas de Rio Hondo è un circuito poco utilizzato, quindi ovviamente l’asfalto si sporca molto. Così, un paio di settimane prima del GP, gli organizzatori hanno aperto la pista al pubblico per un paio di giorni, durante i quali gli appassionati potevano girare in pista totalmente gratis. Così sono arrivate circa 120 moto, che hanno contribuito a pulire il nastro d'asfalto. Poi, purtroppo, nei giorni successivi è piovuto parecchio, ma, in ogni caso, a detta di tutti i piloti, venerdì la pista era in condizioni più che accettabili. Buche a parte: tutti si sono lamentati per i numerosi avvallamenti.
SI LAVORA A SEPANG
Dopo la riasfaltatura del circuito di Sepang (Malesia) sono sorti grandi problemi per la lentezza ad asciugarsi dopo gli acquazzoni, molto frequenti da quelle parti. Finalmente, si è deciso di intervenire: sono iniziati i lavori per porre rimedio a una situazione quasi paradossale, viste le temperature di quelle parti. L’obiettivo è che sia tutto a posto per il GP di fine ottobre.
YAMAHA BATTE SUZUKI 55 A 35
La differenza di dimensioni aziendale, tra Yamaha e Suzuki è nota. Lo si vede anche in pista: in ogni GP, sono circa 55 gli uomini Yamaha presenti nel paddock, contro i 35 della Suzuki. La differenza è molto marcata soprattutto per la quantità di ingegneri che arrivano direttamente dal Giappone: nel box Suzuki infatti sono tre, in quello Yamaha almeno una decina.
BELLA INIZIATIVA DELLA DORNA
Da quest’anno, nella tradizionale conferenza stampa del giovedì di presentazione del GP (generalmente ci sono sei piloti) e in quella del sabato del dopo qualifiche (i piloti in prima fila in MotoGP e in pole in Moto2 e Moto3), oltre che alle domande dei giornalisti i piloti devono rispondere ad alcune domande arrivate attraverso i vari canali “social” della Dorna. Domande degli appassionati che vengono moderate molto bene da un giornalista dell'organizzazione spagnola, e il risultato è davvero apprezzabile: vengono scelte infatti domande simpatiche, e per un paio di minuti il clima è davvero amichevole e rilassato.
ROSSI: “MEGLIO CON IL PARACADUTE CON MILLER CHE IN MOTO CON CRUTCHLOW”
E’ proprio in una di queste occasioni che è stato chiesto a Valentino Rossi se avrebbe preferito buttarsi con Miller che aziona il paracadute o fare un inseguimento in moto come passeggero di Crutchlow. «Non ho dubbi, mi lancerei con il paracadute con Miller» ha risposto Valentino.
REDDING: “PER IL MOMENTO, CONTENTO DI AVERE LA GP16”
A fine 2016, Scott Redding e Danilo Petrucci hanno avuto parecchi attriti mentre si stavano giocando la possibilità di guadagnarsi l'unica la DesmosediciGP ufficiale 2017. Dopo quanto accaduto nei test invernali e nella prima gara, con Petrucci costretto a fare più il collaudatore che il pilota, Redding ha ammesso: «Per il momento sono contento di avere la GP16, visti tutti i problemi che ci sono dall’altra parte del box… Magari fra qualche gara la penserò diversamente, ma sono contento della mia Ducati».
TRE CADUTE PER MÁRQUEZ, CRUTCHLOW E LOWES
Dopo due GP, ecco il numero di cadute per ciascun pilota: Márquez, Crutchlow e Lowes 3; Pedrosa e Abraham 2; Bautista, Dovizioso, A.Espargaró , P.Espargaró, Folger, Iannone, Lorenzo, Miller, Petrucci, Redding, Rins, Smith, Viñales e Zarco 1.
IO L’AVEVO DETTO
Giovanni Zamagni (venerdì a SKY): «Márquez ha dimostrato nel 2016 di sapersi accontentare». Infatti Márquez è caduto al quarto giro, mentre era 1° con un vantaggio di 2”248.