GP d'Australia. La data è sbagliata, ma cambiare è difficile

GP d'Australia. La data è sbagliata, ma cambiare è difficile
Pioggia e, soprattutto, freddo: per due giorni si è andati in pista in condizioni al limite della praticabilità. “Bisogna venire qui a marzo” aveva detto ieri Rossi. Ma è possibile? Lo abbiamo chiesto ai responsabili delle Case
22 ottobre 2016

Pioggia, vento, freddissimo. Poi un po’ di sole, pista asciutta, sempre freddo. Poi di nuovo pioggia. Poi di nuovo il sole. Così per tutte le FP3: è piovuto almeno quattro volte, la pista si è asciugata almeno due volte. Con una solo costante: la temperatura è sempre ben al di sotto di quella accettabile per correre in moto. Un’anomalia? Mica tanto, considerando la stagione (primavera) e dove siamo, in un’isola sull’oceano. «Da sei anni chiedo che il GP d’Australia venga spostato all’inizio della stagione, ma non c’è la possibilità. Forse dovrebbero unirsi le Case e chiedere un cambio di data» aveva detto ieri dopo le seconde libere (annullate) Valentino Rossi. Ma sarebbe possibile? Lo abbiamo chiesto ai responsabili delle Case. Ecco cosa è emerso.

LIVIO SUPPO (TEAM PRINCIPAL HRC)

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“BISOGNA POSTICIPARE IL PIU’ POSSIBILE”

«Sapendo che non si può spostare il GP d’Australia all’inizio dell’anno perché c’è la F.1 e l’organizzatore è lo stesso per i due eventi, bisognerebbe posticipare il più possibile la data di ottobre, anche spostando ulteriormente di una settimana l’ultima gara di Valencia, che è già a rischio così, ma meno rispetto al GP d’Australia. In ogni caso, è la Dorna che decide: teoricamente noi (le Case, NDA) non abbiamo alcun potere su questo aspetto. E’ anche vero, che in tanti anni che veniamo qui, è la prima volta che le condizioni sono così al limite».

MAIO MEREGALLI (RESPONSABILE PROGETTO MOTOGP YAMAHA)

“COSI’ E’ TROPPO PERICOLOSO”

«Io sarei per il cambio di data, anche se so perfettamente che non è facile stilare un calendario. Sicuramente, questo è l’anno peggiore dei sei anni che vengo qui con la MotoGP, mentre con la SBK venivamo a febbraio e a parte un anno, nel 2001 quando venne annullata gara2, abbiamo sempre trovato condizioni buone. Come oggi, siamo al limite della praticabilità: ieri era veramente pericoloso, non tanto per l’acqua, quanto per il freddo. Sarebbe molto meglio spostare il GP d’Australia all’inizio della stagione: adesso che la Dorna gestisce sia la MotoGP sia la SBK forse si può prendere in considerazione l’ipotesi di rivedere i calendari».

DAVIDE BRIVIO (TEAM MANAGER SUZUKI)

“E’ IL MOMENTO PIU’ SBAGLIATO PER CORRERE QUI”

«Questo è il momento più sbagliato per venire a correre qui: da sempre è il posto dove fa più freddo in tutti i 18 GP della stagione, con bassissime temperature dell’aria e dell’asfalto. E’ assurdo, soprattutto considerando quanto è bella e spettacolare questa pista: quando è stato asciutto e ci sono state temperature accettabili, qui abbiamo visto spesso, per non dire sempre, le gare più belle dell’anno. E’ vero che quest’anno, fino adesso, è stato particolare, ma così è pericoloso. Noi non abbiamo il potere per modificare il calendario: sono anni che tutti dicono che bisognerebbe spostare la data, ma la Dorna prepara il calendario in base alle proprie esigenze».

PAOLO CIABATTI (RESPONSABILE PROGETTO MOTOGP)

“EZPELETA E’ IL PRIMO A VOLER CAMBIARE DATA, MA…”

«Questa data, purtroppo, non è particolarmente felice, è difficile trovare condizioni accettabili. So però per esperienza personale (Ciabatti in passato era uno dei responsabili del mondiale SBK, NDA) che è difficilissimo fare un calendario, ci sono problematiche che dall’esterno non si possono sapere. Per esempio, c’era - non so se ci sia ancora, ma una volta era così – una regola dello stato di Victoria, che mette dei soldi per l’organizzazione sia della gara della F.1 sia della MotoGP, secondo la quale deve passare un po’ di tempo tra i due eventi. Poi, storicamente, il GP d’Australia apre il mondiale SBK: insomma, sono tante le problematiche da valutare. Credo che il primo a essere interessato a spostare la data di questo GP sia proprio Carmelo Ezpeleta: correre in queste condizioni è antipatico per tutti, così, come nelle FP3, diventa una lotteria. Non è normale che Rossi, Lorenzo, Vinales e Crutchlow debbano affrontare la Q1. Non c’è bisogno che le Case facciano presente il problema: Dorna lo conosce perfettamente, sono sicuro che è una delle priorità, ma cambiare i calendari non è facile».