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CADUTO ANCHE L’ULTIMO BALUARDO
Marc Márquez era rimasto l’unico pilota – delle tre categorie – ad aver conquistato almeno un punto in tutti i GP. Ma con la scivolata al decimo giro, è caduto così anche l’ultimo baluardo di questa statistica così particolare.
ZERO, COME I PILOTI SEMPRE A PUNTI DURANTE LA STAGIONE
POCHI CENTRIMETRI FANNO LA DIFFERENZA
Franco Morbidelli (voto 9) è sicuramente un grandissimo talento, (probabilmente) il miglior pilota italiano nella Moto2. Eppure, nonostante questo, non è ancora riuscito a vincere un GP: questa volta il successo gli è sfuggito per pochi centimetri, beffato proprio sul traguardo da Thomas Luthi.
UNO, COME I CENTESIMI CHE SEPARANO MORBIDELLI DALLA VITTORIA
DA QUANTO TEMPO NON ACCADEVA?
Il team satellite di Lucio Cecchinello ha vinto nel 2016 due GP: da quanto tempo non accadeva? Secondo le mie statistiche dal 2005, quando Marco Melandri, allora pilota del team Gresini, salì sul gradino più alto del podio nelle ultime due gare dell’anno, in Turchia e a Valencia. E’ così? Chiedo aiuto ai lettori di Moto.it.
DUE, COME LE VITTORIE DEL TEAM LCR NEL 2016
VA BENE TUTTO, MA LA DATA E’ SBAGLIATA
D’accordo, fare un calendario è difficilissimo, bisogna considerare un sacco di fattori che, dall’esterno, non si conoscono. Come, per esempio, il fatto che per una legge dello stato di Victoria devono passare dei mesi tra la gara di F.1 e quella di MotoGP, organizzate dalla medesima società (vedi inchiesta pubblicata sabato 22 ottobre su moto.it). Va bene tutto, ma quanto è accaduto sabato, tra pioggia e soprattutto freddo, non è giustificabile: bisogna trovare un’altra data per il GP d’Australia. L’ipotesi realizzabile è quella di Livio Suppo, Team Principal HRC: visto che è impossibile andare a correre a Phillip Island a inizio stagione, bisogna posticipare il più possibile la data di ottobre.
VOTO TRE, ALLA DORNA
DI NUOVO IN SELLA, FINALMENTE
Sembrava una banale scivolata quella di Andrea Iannone nelle FP1 del GP di Misano, invece la lesione di una vertebra lo ha costretto a saltare ben quattro GP. In Malesia, finalmente, Iannone tornerà in sella alla sua DesmosediciGP: speriamo in una condizione fisica quanto meno accettabile.
QUATTRO, COME I GP SALTATI DA IANNONE
MAMMA MIA, QUANTO CI MANCHI
Il GP d’Australia si è corso il 23 ottobre, la data in cui morì cinque anni fa (in Malesia), Marco Simoncelli. In tanti, anzi tutti, hanno ricordato il Sic, che proprio a Phillip Island conquistò il secondo posto (battuto solo da Casey Stoner), suo miglior risultato di sempre in MotoGP: Rossi, Pasini, i piloti del team Gresini, ma più in generale tutti i protagonisti del motomondiale hanno avuto, domenica scorsa, un pensiero, pubblico o privato, per Marco Simoncelli. Ciao Super Sic.
CINQUE, COME GLI ANNI DALLA SCOMPARSA DI SIMONCELLI
DA BRNO E’ IL PIU COSTANTE
Dopo aver vinto il GP della Rep.Ceca, Cal Crutchlow ha veramente voltato pagina: negli ultimi sei GP ha conquistato ben 100 punti, contro i 41 ottenuti nelle prime 10 gare. Tanto per fare un paragone, nello stesso periodo, Márquez e Rossi hanno conquistato 92 punti, Lorenzo 54, Viñales 88, Pedrosa 50, Dovizioso 58.
SEI, COME LA STRISCIA POSITIVA DI CRUTCHLOW
UN NUOVO PRIMATO
Conquistando la pole position, la settima stagionale, Marc Márquez ha ottenuto un nuovo primato: è partito per la 65esima volta nella sua carriera in pole position, con Valentino Rossi e Jorge Lorenzo a 64.
SETTE, COME LE POLE OTTENUTE DA MÁRQUEZ
VELOCITA’ E TRANQUILLITA’
Thomas Luthi sembrava, da tempo, fuori dalla lotta per il titolo iridato: invece, con due vittorie consecutive – tre nelle ultime cinque gare - lo svizzero si è portato a 22 punti da Johann Zarco (voto 4), sempre più nel pallone. Alla vigilia aveva detto: «So cosa significa giocarsi un titolo, la pressione: io, purtroppo, non ho niente da perdere e sono molto sereno». Ecco, adesso, Luthi ha qualcosa da perdere: manterrà la stessa velocità e tranquillità.
VOTO OTTO, A LUTHI
CRISI? I NUMERI DICONO DI SI’
Dopo il grande secondo posto di Valentino Rossi, si può parlare di crisi della Yamaha? Forse no, ma i numeri sono preoccupanti: la M1 non vince da ben nove GP. Meditate gente, meditate.
NOVE, COME I GP SENZA VITTORIA PER LA YAMAHA
BRAVO, BRAVO, BRAVO
Che bello ripetersi: il trionfo di Cal Crutchlow è anche quello di Lucio Cecchinello, team manager che pensa giorno e notte a come fare per far stare bene e per far andare più forte possibile il suo pilota: non ce ne sono tanti così tra i manager “privati”, costretti, loro malgrado, a fare più conti con il “budget” che con i risultati. Bravo Lucio, bravo, bravo.
VOTO DIECI A CECCHINELLO