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MONTMELO’ – La reazione è stata durissima, perfino spropositata: “Bautista non è molto intelligente”. Valentino Rossi è indiavolato, molto più che dopo la caduta del Mugello: l’ennesimo errore al primo giro di Alvaro Bautista, caduto mentre provava a forzare la staccata alla curva 10, sempre nel tentativo di superare Valentino, lo ha fatto andare in bestia.
“Non dico niente su Bautista, sarebbero parolacce – esordisce senza mezzi termini ai microfoni di Italia1 -: dopo avermi steso al Mugello ci ha riprovato anche oggi. La realtà è che non è lucido: quando vede me in particolare, ma più in generale i top della categoria perde la testa. E’ stato fortunato a non avermi preso, avrebbe avuto grossi problemi (testuale, NDA)”.
Poi, a freddo, Valentino non ha assolutamente cambiato opinione.
“Bautista non è molto intelligente. Al Mugello ha fatto un errore, può succedere, ma due di fila, oltretutto sempre con me, è molto stupido. Ha tentato una frenata impossibile: quando vede i primi tre diventa un po’ pazzo. Nel 2012 ha steso Lorenzo, nel 2011 me e altri piloti, nel 2013 nuovamente me: è come se volesse dimostrare che è più forte, che è all’altezza dei primi. Credo che la direzione gara dovrebbe intervenire: sono due episodi che, presi singolarmente, possono capitare, ma non possono accadere due volte consecutivamente. E’ stato stupido nei miei confronti, ma anche nei suoi, anche se a me di lui non importa nulla, perché si è rovinato la sua gara”.
Sinceramente, le parole di Rossi appaiono eccessive. E’ vero, Bautista non è nuovo a simili incidenti in partenza, ma non lo si può neppure colpevolizzare eccessivamente: del resto, proprio come ha detto Valentino: “sono due episodi che, presi singolarmente, possono capitare”. Alvaro ha sbagliato, ma sia qui sia al Mugello la sua non è stata una manovra da scellerato.