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CONFRONTO 2017/2016
Ecco il confronto dopo 5 gare tra i punti realizzati da alcuni piloti nel 2017 e nella passata stagione.
Vinales 85/49 (+36) Pedrosa 68/53 (+15), Rossi 62/78 (-16), Marquez 58/85 (-27) Dovizioso 54/23 (+31), Crutchlow 40/5 (+35), Lorenzo 38/90 (-52), Petrucci 26/9 (+17), A.Espargaro 17/42 (-25), Iannone 15/25 (-10), Bautista 14/21 (-7),
CONFRONTO IN CASA
Ecco invece il confronto tra compagni di squadra o di moto: chi è arrivato più volte davanti in gara nei primi 5 GP della stagione (tra parentesi il confronto in prova)
Vinales/Rossi 4/1 (5/0); Marquez/Pedrosa 2/2 (4/1); Dovizioso/Lorenzo 3/1 (3/2); Zarco/Folger 4/1(4/1); P.Espargaro/Smith 3/2 (4/1).
ZARCO CON PONCHARAL FINO AL 2018
Alla quinta gara, è arrivata già il primo rinnovo di contratto: Johann Zarco e Ervè Poncharal hanno prolungato l’accordo fino al 2018. Nessuna sorpresa, ovviamente, visto quanto bene sta facendo il pilota e quanto è a suo agio con la Yamaha della squadra francese. Jonas Folger, invece, si deve ancora guadagnare la riconferma. Faccio un’ipotesi, che non è basata su dei fatti, ma solo su supposizioni: e se per quel posto fosse in trattativa anche Franco Morbidelli? La Honda sta cercando di trovare una sistemazione per il forte pilota della Moto2, proponendo come alternativa al team VDS (che sostiene di avere un contratto vincolante) anche la squadra di Lucio Cecchinello, che, come si sa, sta lavorando per fare due piloti nella prossima stagione. Ma quel posto in Yamaha è molto appetibile e Rossi potrebbe metterci una buona parola… Solo un’ipotesi, per il momento.
MARTINEZ E AVINTIA ANCORA CON DUCATI
A proposito di contratti, il team Martinez ha annunciato il rinnovo dell’accordo con Ducati anche per il 2018, accordo rinnovato in Texas anche dal team Avintia. Da decidere, ancora, le moto che verranno fornite al team satellite, se due GP17, o una GP17 e una GP16.
LA 8 ORE DELLA DISCORDIA
La 8 Ore fa sempre discutere: per i giapponesi rimane una gara importantissima, per i team manager un evento da evitare, considerato troppo pericolo e stressante per i piloti. Così, per esempio, in Casa Yamaha si discute sulla possibilità di una partecipazione di Zarco e Folger, come era accaduto nel 2015 con P.Espargaro e Smith, poi primi al traguardo. Poncharal, inizialmente, aveva detto che i suoi piloti non sarebbero stati a disposizione, poi ha cambiato un po’ il “tiro”, dicendo che sarà comunque una decisione del team e non dei piloti. Anche Takaaki Nakagami, pilota della Moto2, pupillo della Honda e in procinto di passare in MotoGP nel 2018, è uno dei candidati a correre la 8 Ore, ma la decisione definitiva verrà presa nei prossimi mesi.
DUCATI E HONDA A BARCELLONA
Martedì e mercoledì, la Ducati effettuerà due giorni di test a Barcellona in vista del GP della Catalunya. Per la Casa di Borgo Panigale, oltre ai piloti ufficiali, ci sarà in pista anche il collaudatore Casey Stoner (che ha già girato lunedì), che non sale in moto da febbraio, quando provò in Malesia (con ottimi tempi, naturalmente…). In pista anche la Honda, per un solo giorno, mercoledì, con i due piloti uffiaciali Marc Marquez e Dani Pedrosa e con Cal Crutchlow. I piloti avranno a disposizione la “070”, l’anteriore 2016 che verrà portata al Mugello.
DOVIZIOSO: “MUGELLO PROBLEMATICO SENZA ALI”
I piloti Ducati hanno effettuato un giorno di test (due per il collaudatore Michele Pirro) al Mugello il lunedì precedente il GP di Francia. Jorge Lorenzo ha rivelato che l’asfalto «è più scivoloso e ondulato», mentre Andrea Dovizioso ha sottolineato come, senza appendici aerodinamiche, il lungo rettilineo con “scollinamento” verso la San Donato (la prima curva) sia diventato un punto particolarmente critico. «L’anno scorso, le appendici schiacciavano la moto sull’anteriore, mentre adesso tende a impennarsi, con pericolosi scuotimenti dello sterzo, nonostante la velocità massima sia inferiore. Sarà un punto dove bisognerà fare molta attenzione» è l’opinione di Andrea. Non è completamente d’accordo Valentino Rossi: «Non credo sarà un problema: abbiamo corso tanti anni senza ali… Per noi della Yamaha, poi, nel 2016 proprio le appendici aerodinamiche avevano contribuito alla rottura del motore, nel warm up per Lorenzo, in gara per me. Al limite bisognerà andare un po’ più piano, mentre per il futuro una soluzione potrebbe essere di addolcire il dosso».
I DATI DELLA CADUTA DI MILLER
L’incidente di Jack Miller nelle FP4 è stato pazzesco: gli è andata veramente bene. I dati dicono che Miller ha perso il controllo della sua Honda all’ingresso della prima chicane a 180 km/h, mentre l’impatto contro le protezione laterali è avvenuto a 125 km/h. A di là della velocità, la dinamica è stata spaventosa, con la moto che ha scartato verso destra contro le barriera, rimbalzando poi a terra con violenza a pochi centimetri dal pilota.
MOTORI PUNZONATI E UTILIZZATI
Dopo cinque GP, ecco quanti motori sono stati usati da alcuni piloti.
Dovizioso: punzonati 3, in gara a Le Mans con il n.3
Zarco: punzonati 2, in gara a Le Mans con il motore n.1
Vinales: punzonati 3, in gara a Le Mans con il n.3
Pedrosa: punzonati 2, in gara a Le Mans con il n.1
Iannone: punzonati 2, in gara a Le Mans con il n.1
Crutchlow: punzonati 3, non è stato dichiarato con quale motore abbia corso
A.Espargaro: punzonati 3, in gara a Le Mans con il n.3
Rossi: punzonati 3, in gara a Le Mans con il n.3
Marquez: punzonati 2, in gara a Le Mans con il n.1
Lorenzo: punzonati 3, in gara a Le Mans con il n.3
MOTOGP: TUTTI I PILOTI SONO CADUTI ALMENO UNA VOLTA
Valentino Rossi era l’unico pilota a non essere ancora caduto dall’inizio dell’anno: dopo la sua scivolata all’ultimo giro del GP di Francia, adesso tutti i piloti hanno almeno una caduta all’attivo. Nel dettaglio: Marquez, A.Espargaro e Lowes 8; Miller 7; Crutchlow 6; Bautista e Abraham 5; Iannone e Baz 4; Doviziso, Vinales, P.Espargaro, Pedrosa e Redding 3; Zarco, Folger e Rins 2; Rossi, Barbera, Petrucci, Rabat e Smith 1.
IO L’AVEVO DETTO
Luca Marini (Pilota Moto2, prima del via): «Parto dalla quarta casella, è un’occasione da sfruttare». Gara Moto2: Marini cade al primo giro.