GP di Spagna 2019. I segreti della pista

L’analisi delle piste mondiali, questa volta con Cereghini e Bernardelle. Una attenta esplorazione del tracciato di Jerez, curva per curva con approfondimenti tecnici e qualche precedente storico
30 aprile 2019

Assente Zamagni, che rientrerà fin dalla prossima puntata. Il tracciato andaluso, nato alla fine degli anni Ottanta e poi modificato e migliorato, resta uno dei pochi con un andamento “naturale”, dettato cioè dalla conformazione del territorio. E’ stato intitolato al mitico Angel Nieto scomparso due anni fa. Vediamo quali sono i punti chiave cominciando dalla gran staccata in leggera salita della curva 1.


Il settore più spettacolare e tecnico di Jerez è l’ultimo, con i due curvoni destrorsi, molto veloci, e poi l’ultima curva dedicata a Jorge Lorenzo. In quel tornante a sinistra da prima, in caso di duello, è facile incrociarsi e anche toccarsi. Come insegnano numerosi e discussi precedenti. Quale moto e quale pilota sarà il favorito domenica?


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