GP dell'Estoril. L'analisi tecnica di Vitto Guareschi

GP dell'Estoril. L'analisi tecnica di Vitto Guareschi
Vitto Guareschi, team manager Ducati analizza per Moto.it la gara del Gran Premio del Portogallo | G. Zamagni, Estoril
8 maggio 2012

Punti chiave

“La vittoria di Casey Stoner è stata schiacciante. Già al primo giro lanciato ha fatto1’37”2 che è un tempo allucinante (1’37”270, NDA), uguale al tempo fatto in qualifica, e poi ha tenuto un ritmo veramente allucinante per i primi 3-4 giri, creando un piccolo strappo con Lorenzo e Pedrosa. Poi Lorenzo è risalito bene, ha ricucito lo strappo, ma Casey ha reagito e ha nuovamente preso un piccolo vantaggio che ha mantenuto fino alla fine. Ha guidato veramente bene: hanno una moto che funziona bene, entrambi i piloti sono in forma. La Yamaha in questo momento mi sembra un passettino indietro rispetto alla Honda. Abbiamo visto un buon Dovizioso che, finalmente, ha messo dietro Crutchlow, battendolo di forza: ha martellato degli 1’37” che sono serviti per creare lo strappo e poi Crutchlow gliel’ha data su”.

La Yamaha in questo momento mi sembra un passettino indietro rispetto alla Honda

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Torniamo a Stoner, che conosci bene: è il miglior Stoner di sempre? O è sempre stato così e si trova particolarmente a suo agio con la Honda?

“Mi sembra molto sicuro di sé. Quando è in testa e gli mettono pressione, non commette più errori: riesce addirittura ad accelerare, ad aumentare il passo. E’ molto lucido e molto forte: il binomio Honda-Stoner è duro da battere, anche se Lorenzo è in forma. Per recuperare il gap, Jorge dovrà forse avere un aiuto dalla Yamaha”.


Sempre gli stessi tre piloti sul podio: c’è il rischio che siano sempre loro a monopolizzare i primi tre posti fino alla fine della stagione? In altre parole: c’è qualcuno che si può inserire tra questi tre?
“In questo momento la vedo dura, perché il quarto è arrivato a 14 secondi e sono tanti. Ci vorrebbe un errore di chi sta davanti, ma il campionato è ancora lungo. Anche noi (Ducati, NDA) dobbiamo migliorare, non vogliamo stare nelle posizioni di adesso. Dobbiamo prima riagguantare il gruppettino davanti, quello di Dovizioso e di Crutchlow, e poi provare a fare qualcosa di più. Anche se è dura, perché i primi tre vanno veramente forte”.

Ecco, parliamo della Ducati.

Vitto Guareschi
Vitto Guareschi

“Siamo partiti veramente “zoppi”: abbiamo iniziato bene con Hayden, che ha fatto una bella gara in Qatar, dove ha girato forte e ha fatto delle buone qualifiche, così come a Jerez, dove era terzo. Ci manca qualcosa sul ritmo gara, dove facciamo fatica a essere costanti. All’Estoril Valentino ha fatto la più bella gara della stagione, con un buon lavoro, finalmente, durante le prove, senza grossi sconvolgimenti, partendo da quello trovato a Jerez. Qui lo abbiamo affinato e Valentino ha fatto una bella gara, ha potuto lottare un po’”.


Chi è la sorpresa positiva di questo inizio campionato?
“Stefan Bradl. E’ un debuttante, ma va già forte e non commette errori: mi sta veramente sorprendendo”.


E quella negativa?
“Direi Ben Spies, che con una Yamaha competitiva non riesce a ottenere buoni risultati. All’Estoril ha fatto tantissimi errori”.


Casey Stoner vincerebbe con la Ducati?
“No, perché corre con una Honda…”.
 

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