SCARPERIA – Piove a dirotto al Mugello, anche se a fine giornata spunta un pallido sole. Le previsioni sono “incerte”, ma tutte sono d’accordo nel prevedere il sole per domenica. Speriamo bene. Intanto, pioggia o non pioggia, i protagonisti sono sempre gli stessi e come avviene spesso alla vigilia, tutti, o quasi, sono convinti di fare bene. Lo è naturalmente Dani Pedrosa, reduce da due successi consecutivi, capace di conquistare 8 degli ultimi 12 GP disputati.
“Le ultime due gare sono andate bene e questa è una pista che mi piace moltissimo: guidare la moto su un tracciato così tecnico e veloce dà sensazioni speciali” puntualizza Dani, particolarmente sereno e rilassato. Oggi, prima di scendere in pista, è lui il favorito d’obbligo, anche se dovesse piovere: la pista bagnata non gli fa più paura.
“In passato – conferma – non riuscivo a capire qual era il limite sul bagnato, mentre adesso sono più a mio agio: addirittura, quasi mi diverto a guidare con la pioggia…”. Un’esagerazione, ovviamente, che però la dice lunga sullo stato d’animo del capoclassifica del mondiale.
LORENZO SOTTO PRESSIONE
Il GP d’Italia è naturalmente molto importante anche per
Jorge Lorenzo, già staccato di 17 punti dalla vetta e reduce dal peggior GP da fine a 2008 a questa parte.
“A Le Mans ci aspettavamo di fare di più, ma può succedere in una gara di essere in difficoltà.
Qui l’anno scorso vinsi alla grande e le mie motivazioni non sono cambiate: mi aspetto di fare bene”.
MARQUEZ: “UNA VERIFICA IMPORTANTE”
Ma ci si aspetta molto anche da
Marc Marquez, l’unico pilota fino a oggi capace di salire sempre sul podio: come avviene sempre alla vigilia, il nuovo fenomeno del motociclismo predica prudenza.
“Qui ho vinto il mio primo GP iridato (nel 2010, in 125, NDA), mentre l’anno scorso fu l’unica gara che non terminai in Moto2: questo è un circuito che mi piace, ma non è nemmeno il mio preferito.
Credo che questa gara e la prossima di Barcellona, su due tracciati particolarmente difficili, potranno svelare meglio qual è il mio potenziale”.
Poi Marquez fa, ancora una volta, i complimenti a Rossi.
“Mi piacerebbe che Valentino tornasse competitivo qui: in realtà credo che sia meno in difficoltà di quello che sembra. Al Mugello sarà motivatissimo e farà di tutto per vincere. Io spesso vengo paragonato a lui: per me è un onore, ma non si può prevedere il mio futuro”.
ROSSI: ULTIMA SPIAGGIA?
Naturalmente, il Mugello è un
appuntamento fondamentale per Valentino Rossi, reduce da tre gare opache, dopo un ottimo inizio. Si può già parlare di ultima spiaggia?
“Ultima spiaggia no – risponde pacato il nove volte iridato – ma è chiaro che
qui bisogna provarci, devo fare meglio che negli ultimi GP. Dopo la prima gara in Qatar sembrava tutto perfetto, poi, però, ho incontrato inaspettate difficoltà, in particolare sull’asciutto a Jerez e a Le Mans.
Per come sono andato fino adesso, è addirittura difficile pensare al podio, figurarsi alla vittoria, ma è chiaro che qui le motivazioni sono speciali, sia per l’atmosfera sia per il circuito”.
Sabato arriverà il tradizionale casco per il Mugello (“credo sia molto bello”), ma già da domani bisognerà provare a essere competitivi.
“Le gare sono cambiate: è praticamente obbligatorio essere veloci dal primo minuto del primo turno di prove libere”. Poi Rossi sfoglia l’album dei ricordi.
“La gara del 2006: fu una grande battaglia con Loris Capirossi. Io avevo la Yamaha con le Michelin, lui la Ducati con le Bridgestone e alla fine del giro le nostre prestazioni si equivalevano: iniziammo l’ultimo passaggio praticamente attaccati. Alla fine riuscii a spuntarla, ma fu così tirata che è l’unico mio GP del quale non ricordo l’ultimo giro”.
SPERANZA DUCATI
Dopo il bel quarto posto di Le Mans, A
ndrea Dovizioso sogna di ripetersi al Mugello, pur rimanendo con i piedi per terra.
“Se dovesse piovere venerdì e sabato (come previsto da qualcuno, NDA) e ci dovesse essere il sole domenica, potremmo avere un piccolo vantaggio, perché qui noi abbiamo provato settimana scorsa. Un po’ come successe l’anno scorso a Misano, quando Valentino arrivò secondo.
Credo si possa fare una buona gara, ma sono in tanti che qui vanno fortissimo e hanno moto molto competitive”.
In Casa Ducati c’è da segnalare il ritorno di Ben Spies (“credo di aver recuperato una condizione fisica accettabile), la partecipazione come wild card del collaudatore
Michele Pirro con la Ducati “prototipo” e un meraviglioso casco speciale di Andrea Iannone.