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EDWARDS: 10 ANNI DI MOTOGP – Colin Edwards, 38 anni, due volte iridato in SBK, inizia quest’anno la sua decima stagione in MotoGP. Per Colin, 153 GP, secondo posto come miglior risultato (ottenuto cinque volte), 12 podi, 3 pole position. L’ultimo podio del pilota americano, oggi in sella a una CRT, risale al GP di Gran Bretagna 2011.
ANTONIETTA E LORITA PER DOVI – Andrea Dovizioso è solito chiamare con un nomignolo le due moto dentro al box: quest’anno, per le Yamaha M1 ha scelto “Antonietta” e “Lorita”.
MOTO3: RUMORE DA… BICICLETTA – In Qatar ha debuttato la Moto3, la nuova categoria che sostituisce la 125, mandando definitivamente in pensione i motori a 2T. Naturalmente, tanta curiosità nella corsia box, anche per il rumore. Piuttosto deludente, per la verità: qualcuno lo ha paragonato a quello dei motori dei tagliaerba, altri, con maggiore efficacia, dicono che ricorda il rumore delle biciclette, quando i ragazzi mettevano una carta nei raggi delle ruote proprio per fare un po’ di casino. In ogni caso, è brutto.
ALBERTO PUIG IN STAMPELLE – Alberto Puig, scopritore e manager di Dani Pedrosa, si è presentato in Qatar con le stampelle. “Mi sono rotto malamente il piede destro facendo motocross con Dani. Volevo stargli dietro e sono caduto come un ragazzino. Peccato che io abbia 45 anni…”, ha autoironizzato Alberto.
PIRRO SENZA ELETTRONICA – La CRT del team Gresini – telaio FTR e motore CBR elaborato dal team Ten Kate – ha davvero pochissimi chilometri (“siamo ancora in rodaggio” ha scherzato Michele) ed è tutta da sviluppare, anche, naturalmente, nella parte elettronica, gestita dalla inglese Cosworth (sì, quella famosa per i motori di F.1). L’elettronica è tanto acerba che Pirro, dopo pochi giri del primo turno di libere, è tornato ai box e l’ha fatta disinserire, girando subito 2 secondi più veloce! Insomma, c’è parecchio da fare.
IL SEGRETO DI CRUTCHLOW – Cal Crutchlow è stato uno dei protagonisti del GP del Qatar, mostrando velocità e costanza di rendimento. Un grande cambiamento rispetto al 2011: Cal spiega perché. «Beh, intanto ho sicuramente più esperienza, sono al secondo anno in MotoGP e conosco tutte le piste. Ma, soprattutto, l’elemento più importante è che, dopo tantissimo tempo, corro per il secondo anno consecutivo nella stessa categoria e con la stessa squadra. Ecco, credo che sia soprattutto questo a fare la differenza».
CRT: GOMME TROPPO DURE – Secondo Casey Stoner, le gomme portate dalle Bridgestone in Qatar erano troppo morbide, anche quella più dura. Per i piloti della CRT, però, che dispongono delle stesse coperture dei colleghi della MotoGP, erano invece troppo dure, anche quelle più morbide. Durante l’inverno, Carmelo Ezpeleta aveva ipotizzato gomme differenti per la nuova categoria: purtroppo non è così.
ART: 30 CV IN MENO DELLA SBK – La ART, l’Aprilia SBK camuffata da CRT, ha circa 30 cv in meno della moto di Max Biaggi. Una riduzione di potenza dovuta al contingentamento dei motori: avendo a disposizione solo 12 propulsori per ciascun pilota per tutta la stagione, si è dovuti intervenire per questioni di affidabilità. In SBK, questo problema non esiste, perché si possono utilizzare quanti propulsori si vuole.
FENATI BRAVO E… FORTUNATO - Romano Fenati ha stupito tutti per la sua bravura e per la sua
personalità. Naturalmente è prestissimo per sbilanciarsi in pronostici, ma sembra evidente che Fenati abbia un grande potenziale. E, come tutti i campioni, è anche “fortunato”: il Team Italia avrebbe infatti dovuto correre con le poco competitive Ioda e soltanto all’ultimo momento, nonostante fosse già stato firmato il contratto, si è deciso di cambiare e di passare alla FTR-Honda. Meno male…
1000: PIU’ LENTE DELLE 800 - Ha fatto scalpore che in Qatar, una delle piste teoricamente favorevoli, le 1000 abbiano girato sia in prova sia in gara più piano delle 800. Perché? Secondo Casey Stoner: «Per una serie di fattori. La pista non era al meglio, inoltre non siamo ancora al 100% con la messa a punto della moto». Secondo Valentino Rossi: «Per due motivi: nel 2011, prima della gara, avevamo fatto due giorni di test in Qatar e così avevamo sia pulito la pista sia messo a punto le moto. Poi perché le nuove gomme Bridgestone probabilmente sono inferiori, a livello di prestazioni, delle vecchie, ma sono nettamente migliori per quanto riguarda la sicurezza». Jorge Lorenzo l’ha buttata sullo scherzo. «Siamo tutti più vecchi di un anno e, quindi, andiamo più piano…». Non si può dimenticare anche che rimane il limite di benzina di 21 litri, come era per le 800: anche per questo, le nuove 1000 non possono andare troppo più forte.
PRESTAZIONI DA… PAURA - Al di là del tempo sul giro, le 1000 vanno fortissimo in rettilineo. Secondo qualcuno perfino troppo, tanto che Jorge Lorenzo e Jeremy Burgess (capotecnico di Rossi) in diverse interviste hanno sottolineato la pericolosità di tali prestazioni. Secondo Valentino Rossi, invece, «Non cambia tanto se in rettilineo vai a 327 km/h o a 340 km/h. Dalla moto, non fa impressione, anche se è vero che, quando si è in tanti, potrebbe diventare pericoloso. Credo che l’importante sia non andare più forte di così». Secondo i tecnici della Honda, al Mugello si potrebbero raggiungere i 360 km/h.
PAURA IN MOTO3 – Come accadeva con le 125, anche con le Moto3 i piloti, durante le qualifiche, vagano per la pista alla ricerca di una scia “buona” da sfruttare: è sempre stato e sarà sempre così. Ma durante le qualifiche del GP del Qatar, Faubel ha deciso di rialzarsi in pieno rettilineo, dopo che aveva visto che non riusciva a raggiungere determinate prestazioni: peccato che alle sue spalle ci fosse, a pochi metri, Salon, svelto e bravo a evitare un pericolosissimo contatto in pieno rettilineo. Naturalmente, in direzione gara, nessuno si è accorto di nulla…
CORTI PENALIZZATO DALLE LUCI – C’era grande attesa per la prova di Claudio Corti, che con la sua Kalex era stato uno dei grandi protagonisti dei test invernali. In prova “shorts” (come è stato soprannominato per i pantaloncini corti) non era andato male (ottavo), anche se una caduta in qualifica lo aveva rallentato, ma in gara, come sempre gli è successo in Qatar, non è riuscito a esprimersi: portando gli occhiali da vista, Claudio soffre moltissimo le luci artificiali.
MSMA-DORNA: LITIGIO CONTINUO – Anche in Qatar i costruttori (la MSMA) e la Dorna si sono incontrati per discutere del futuro della MotoGP. Assodato che, quasi certamente, le MotoGP ci saranno almeno fino al 2014 (al di là di quello che aveva dichiarato Carmelo Ezpeleta durante l’inverno), si stanno pensando dei correttivi per ridurre i costi. La Dorna ha proposto la centralina unica, che però è stata bocciata dalle Case e, in alternativa, si pensa a un limite massimo del numero dei giri, soluzione gradita a Honda e Yamaha, ma osteggiata dalla Ducati. Insomma, la soluzione è lontana, si va avanti a discutere.
IO L’AVEVO DETTO – Valentino Rossi, durante la conferenza stampa di giovedì: “Perdere la pazienza? E’ troppo presto, aspettiamo almeno 6-7 gare”. Valentino Rossi, dopo la gara di domenica. “La pazienza è finita tutta nel 2011”.