Graziano Rossi commenta per Moto.it le tre notizie della settimana: la differenza di spettacolo tra MotoGP e SBK, il passaggio del Motomondiale a SKY e l'annuncio di Casey | G. Zamagni, Le Mans
18 maggio 2012
LE MANS – Graziano Rossi, papà di Valentino, commenta per Moto.it i tre grandi argomenti del fine settimana di Le Mans.
SPETTACOLO MOTOGP-SBK
“In SBK c’è spettacolo per diversi motivi. Intanto ci sono
più piloti competitivi a un livello simile fra loro, con molte più moto che vanno allo stesso modo, con prestazioni molto simili. Poi ci sono due manche: questo ti porta a osare di più, a provarci, perché anche se dovessi sbagliare, hai comunque la possibilità di rifarti nella seconda manche. Quindi sono decisamente più spettacolari. Nell’ultima gara della MotoGP mi sono chiesto come mai non sia successo niente e non è stata bella per niente. Certamente,
se prendiamo i tre piloti singolarmente (Stoner, Lorenzo e Pedrosa, NDA) vediamo una guida meravigliosa, con tempi pazzeschi, con belle derapate, però lo spettacolo lo fa il confronto diretto e in questo momento non c’è. Poi, magari capita che in questa gara, Lorenzo o Pedrosa vogliono provare a vincere e ci
Quando in MotoGP c’è bagarre, parliamo di uno spettacolo di un livello assoluto, il massimo che c’è
provano. Va però detta una cosa importante: quando in MotoGP c’è bagarre, parliamo di uno spettacolo di un livello assoluto, il massimo che c’è”.
MEDIASET IN SBK, SKY IN MOTOGP
“Intanto la vedo male perché mi tocca anche pagare (ride, NDA) per vedere le gare. L’altro giorno parlavo con Giorgio Terruzzi (responsabile sport Mediaset, NDA) e mi diceva che
c’è la possibilità che in un anno o due la SBK passi da 500.000 a 2 milioni, mentre la MotoGP da tre milioni a uno. Non so se saranno questi i numeri, in ogni caso non è una bella cosa. So che SKY ha offerto parecchi soldi in più, ma non credo che Ezpeleta (numero uno della Dorna, NDA) faccia un’operazione così importante con leggerezza: qualcosa avrà pensato per un cambiamento che riguarda sì solo l’Italia, ma che rappresenta il mercato più importante per gli sponsor.
E’ chiaro che bisognerà porre un rimedio alla perdita di visibilità”.
IL RITIRO DI STONER
“Non ci credo. Lui per qualche motivo l’ha deciso e lo ha detto, ma
quando arriverà a fine stagione, quando mancheranno tre gare, poi due, poi una, comincerà a pensarci seriamente, secondo me ci ripensa. Non è umanamente possibile che un pilota che guida la moto migliore, che sta vincendo e ha delle soddisfazioni di questo genere, un’adrenalina così, decisa di non farlo più. Non c’è un motivo per cui debba succedere. Così, secondo me, alla penultima gara farà un’altra conferenza stampa e dirà: “ragazzi, ci ho ripensato, non è vero”. Non ci sarebbe niente di strano: uno prende delle decisioni per tanti motivi e poi ci ripensa…”.