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Alberto Puig non è uno che presta particolare attenzione al voler restare simpatico e, anzi, ha abituato tutti ad uscite senza troppi filtri, a volte anche risultando piuttosto duro sia verso i piloti (anche suoi) che verso gli avversari. L’ultima dichiarazione pubblica dell’ex pilota e oggi manager di HRC, però, ha fatto molto discutere, perché è arrivata in una stagione in cui la Honda non sta brillando ed in cui, quindi, buttare l’occhio in casa d’altri non è sembrato particolarmente opportuno. “La Ducati ha una moto che tutti dicono fantastica, ma l'ultimo Mondiale è stato vinto da Casey Stoner molto tempo fa: nel 2007” – affermazione verissima, ma inserita in un contesto in cui si parlava, piuttosto, di come gli altri marchi cercano di assicurarsi i piloti quando sono ancora giovanissimi.
Un modo di fare che non appartiene ad Honda, con Puig che aggiunge: “Se un pilota è bravo e cresce, poi decide dove vuole andare e i piloti difficilmente rifiutano la Honda – ha affermato - La Honda ha avuto i migliori piloti per molti anni, evidentemente c’è una ragione. In questo momento, insisto, penso che abbiamo il miglior pilota e la generazione di nuovi rider si sta ancora definendo. Tuttavia, secondo me, sono giovani per vedere davvero fino a che punto possono arrivare. Al giorno d'oggi è molto di moda vedere un pilota e portarlo subito in MotoGP. La Honda non l'ha mai fatto, non abbiamo mai ingaggiato ragazzini per gli anni a venire, ma solo per il presente".