I perché del GP di Assen

I perché del GP di Assen
Perché Simoncelli e il team Gresini non hanno Voluto le gomme morbide? Perché Ben Spies è andato così bene? Perché Rossi non è soddisfatto del lavoro di Jeremy Burgess? | G. Zamagni, Assen
27 giugno 2011

Punti chiave


Perché Marco Simoncelli e il team Gresini non hanno voluto che la Bridgestone portasse per la gara una gomma più morbida rispetto a quelle utilizzate in prova?
Risponde Simoncelli. “Sono d’accordo, in linea di principio, che la Bridgestone porti una gomma più morbida, ma non dopo le qualifiche, quando ormai l’assetto della moto è stato fatto. Se dovesse accadere una circostanza simile ad Assen (temperature molto più fredde del previsto, nda) è giusto che la Bridgestone intervenga, ma dopo le libere, non dopo le qualifiche”.


Perché Andrea Dovizioso non è riuscito a tenere il passo di Casey Stoner?
Risponde Dovizioso. “Per il mio stile di guida, la gomma morbida anteriore non va bene, perché freno molto dentro la curva. Purtroppo, quando siamo arrivati sullo schieramento, faceva veramente freddo e le condizioni estreme mi hanno consigliato di non azzardare la dura: se l’avessi fatto, probabilmente sarei riuscito a giocarmela con Stoner, perché lui non era troppo a posto”.


Perché Ben Spies è andato così bene ad Assen?
In questo tracciato si derapa di più che in altre piste e conta molto la velocità di percorrenza in curva, una qualità che contraddistingue da sempre Spies e la Yamaha, che in queste circostanze consuma meno le gomme. Non a caso, anche Lorenzo estremamente rapido, realizzando il suo giro più veloce, il terzo in assoluto, al 26esimo dei 26 giri del GP.


Perché Cal Crutchlow è rientrato ai box a sostituire la gomma anteriore e perché Colin Edwards ha rallentato vistosamente nel finale?
Edwards, come il compagno di squadra, aveva la gomma completamente distrutta. Difficile dare una spiegazione, tanto che anche il team manager Hervè Poncharal non ha saputo rispondere. “Le gomme erano uguali per tutti e gli ingegneri Yamaha hanno detto che l’assetto delle quattro M1 era molto simile. Forse, ma è solo un’ipotesi, Crutchlow frenava troppo aggressivo, ma lo stesso non si può dire di Edwards, che è sempre stato molto dolce in staccata”.


Perché Valentino Rossi non è completamente soddisfatto del lavoro di Jeremy Burgess?
Secondo Valentino, il tecnico australiano è troppo conservativo e ci mette troppo tempo a individuare la strada per trovare la migliore messa a punto della Ducati. In gara Rossi ci mette sempre una pezza, ma in prova fatica troppo, come peraltro succedeva già ai tempi della Yamaha.

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