MONTMELO’ – Ecco il commento tecnico di Roberto Locatelli alle qualifiche del GP della Catalunya.
MOTOGP
“La Honda sta continuando a dominare questo inizio di campionato, ma la novità è che davanti a tutti, questa volta, non c’è un pilota del team Repsol, ma Marco Simoncelli. Una sua prestazione, la sua, che farà sicuramente piacere a tutti gli italiani: Marco può sostituire Valentino Rossi, momentaneamente in difficoltà, nel cuore degli appassionati. Salta subito all’occhio che il Sic, nell’ultima uscita con la gomma morbida, chiamiamola impropriamente da qualifica, ha fatto un netto miglioramento nell’ultimo settore, abbassando le precedenti prestazioni di quasi mezzo secondo, riuscendo a conquistare la pole in 1’42”413. Poi, nell’ultimo giro, ha commesso un errore e si è chiuso lo sterzo, altrimenti avrebbe addirittura potuto migliorare il suo tempo. Un miglioramento così si spiega, probabilmente, con il fatto che con l’ultima gomma da qualifica Marco ha pulito le sue linee fino ad arrivare a fidarsi completamente della tenuta della copertura.
Valentino Rossi perde due decimi a settore: credo che sia un problema generale, perché perde tanto nel lento, con curve da seconda per la MotoGP (da prima per le altre categorie) e curvoni veloci. Non bisogna quindi fossilizzarsi a dire che ha problemi di telaio in entrata o in uscita: gli manca qualcosa per guidare meglio in tutti i settori. Quando si parla di due decimi a settore, significa che la moto, già cresciuta rispetto al Qatar, ha bisogno di un ulteriore evoluzione.
Studiando il passo, spero di portargli sfortuna, Simoncelli può salire sul gradino più alto del podio, specie qui, nella terra del nemico,dopo tutte le polemiche che hanno preceduto questo GP; Stoner è stato veloce in tutti i turni e solo in qualifica non è riuscito a conquistare la pole: diciamo comunque che sono loro due i favoriti. Si fa più fatica a individuare il terzo, con una lotta non tanto tra Lorenzo e Spies, ma piuttosto tra Lorenzo e Dovizioso, perché Andrea ha una Honda e può essere fastidioso sul passo gara, con Jorge che è stato veloce solo con la gomma morbida. Rispetto al passato, vediamo che Lorenzo si dedica nelle libere del sabato mattina si concentra di più sulla preparazione della gara, mentre in qualifica ha un po’ cambiato metodo, cercando di più il tempo, per non compromettere la gara con una brutta posizione sulla griglia”.
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MOTO2
“Pronostico difficile. Bradl si conferma l’uomo del sabato, poi c’è la novità di Aleix Espargaro, galvanizzato dal correre in casa, poi c’è un regolarissimo Yuki Takahashi, il primo non in sella a una Kalex, moto sviluppata qui in Spagna. Ottimo Marquez, che si conferma veloce dopo la bella vittoria di Le Mans, molto bravo anche Luthi, con una guida altamente spettacolare per il pubblico. Gli italiani sono in difficoltà, anche perché Iannone è incappato a inizio turno in una caduta spaventosa e un po’ strana: fortunatamente, sono riusciti in qualche modo a mettere insieme la moto e a qualificarsi con il 22esimo tempo. E’ comunque a 1”2 e non è un distacco impossibile, visto quello che è stato capace di fare Andrea in passato. Pirro è il migliore degli italiani, ma è piuttosto lontano, in termini di tempo sul giro, dal compagno di squadra Takahashi. Viene dalla SuperSport, non fa troppo clamore, ma è sempre in buone posizioni: nei primi quattro GP ha avuto un po’ più di difficoltà in gara, ma forse riuscirà presto a raccogliere di più alla domenica. Simone Corsi ha fatto solo dieci giri per una caduta, realizzando il suo miglior tempo al terzo passaggio: significa che ha un buon margine di miglioramento.
Pronostico: i primi cinque lotteranno per il podio, ma due, purtroppo, dovranno rimanere fuori, senza dimenticare l’incognita Iannone”.
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125
“Bravo Vinales, che dopo la vittoria in Francia si conferma velocissimo e conquista il terzo posto, anche se staccato di otto decimi. Ma a Le Mans ha fatto vedere di essere capace di seguire Terol e poi batterlo nel finale; qui, però, il distacco sembra un po’ troppo grande per battere Terol, ma Vinales potrà sicuramente salire sul podio. Distacchi ravvicinati dal settimo all’ottavo, con un Sandro Cortese un po’ in difficoltà, forse anche per una caduta nel finale di qualifica: può inserirsi forse nella lotta per il podio”.
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