Il commento di Vale e Jorge dalla Malesia

Il commento di Vale e Jorge dalla Malesia
Il distacco tra i due piloti Yamaha è consistente, ma Rossi è carico a differenza di un demotivato Lorenzo. Dovi ci spiega il rapporto pista/pilota.
23 ottobre 2009

Gran Premio della Malesia - MotoGP

Da Sepang:



Jorge Lorenzo primo, Valentino Rossi quarto staccato di 0"684. Una situazione
apparentemente critica per il campione del mondo, ma la realtà è ben diversa. Già l'analisi del passo aveva evidenziato come Rossi e Lorenzo siano sullo stesso piano e i decimi di differenza hanno una spiegazione tecnica.



"Ho un po' di ritardo, ma non sono preoccupato". Parola di Valentino Rossi

"Se avessi montato anch'io la gomma morbida posteriore avrei fatto gli stessi tempi di Lorenzo" - spiega Valentino in una tesi confermata anche dal compagno di squadra - "Con la dura ho fatto 2'02"7, che non è male, ma bisogna riuscire a essere un po' più rapidi, perché credo che il ritmo gara sarà superiore. Nel complesso, comunque, non siamo messi male: dobbiamo migliorare un po' la trazione, ci manca grip sul posteriore sia in frenata sia in accelerazione. Qui Stoner è veloce come a Phillip Island e Lorenzo è molto più competitivo: insomma sarà una gara tosta, anche perché fa veramente molto caldo. 

Vale: la posizione non è buona, ma la differenza è inferiore a quello che dice la classifica

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Bisognerà cercare di conquistare un posto in prima fila, potrebbe essere molto importante per la gara. La posizione non è buona, ma la differenza è inferiore a quello che dice la classifica: non sono particolarmente preoccupato".


Per Jorge il Mondiale è andato. A Rossi

La sfida con Lorenzo rimane interessante, anche se il mondiale è praticamente chiuso. Jorge, apparso ieri un po' demotivato, è in realtà tornato tosto come nei momenti migliori, confermando così quanto affermato da Rossi giovedì, quando aveva dichiarato che sotto l'aspetto caratteriale, Lorenzo è l'avversario più tosto che abbia mai incontrato. "Noi Lorenzo siamo così!" sottolinea con fierezza lo spagnolo. "Il mio è un carattere molto forte, che a volte può essere un problema, ma altre, come nello sport, è un aspetto positivo. Non bisogna mai pensare al passato e nemmeno al futuro: il mio segreto, per riprendermi da brutte delusioni come quella di domenica scorsa, è concentrarsi esclusivamente sul presente".

Perfettamente a posto nella messa a punto della moto, Lorenzo soffre solo un po' per la ferita al mignolo destro, grattato contro l'asfalto nella caduta di domenica scorsa in Australia.
"Non è un vero e proprio dolore - sottolinea - ma un fastidio continuo, perché la ferita è sotto pressione sia in frenata sia in accelerazione".

Detto di Stoner, soddisfatto della sua condizione fisica e meno del bilanciamento della moto ("Prima abbiamo sofferto un po' di saltellamento della ruota anteriore, poi ci è mancata trazione sul posteriore"), e di Pedrosa pronto a inserirsi nella lotta per la prima fila, merita attenzione la prestazione di Andrea Dovizioso, tornato finalmente vicino ai Magnifici Quattro.

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Rossi è pronto all'assalto al nono titolo iridato

"E' importante partite subito davanti - conferma Dovi - anche a livello psicologico. Ho sempre guidato molto morbido, per non affaticarsi troppo ed arrivare domenica al meglio. Il tempo è arrivato senza forzare eccessivamente e questo mi rende ottimista. Bisogna lavorare molto con il controllo di trazione, perché le curve sono lunghe e bisogna far scivolare la gomma il meno possibile".

Dovi ci spiega i gusti dei piloti

Andrea prova a spiegare perché un pilota si adatta meglio a una pista piuttosto che a un'altra.
"In realtà, non c'è un motivo particolare. Quando inizi a fare il mondiale, conosci le piste. A volte sei condizionato dal pacchetto a disposizione, ma nella maggior parte dei casi trovi la traiettoria giusta senza un motivo, capisci subito che la moto deve essere guidata in una certa maniera. Qui a me viene naturale andare forte, riesco a essere efficace quasi in ogni curva. Ma siamo ancora lontani, bisogna migliorare".



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Venerdì, 23 Ottobre 2009
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