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Nato nel 1966, Daniele ha iniziato con le moto nel 1987, occupandosi delle centraline elettroniche della MBA. Dal 1992 lavora a tempo pieno nel motomondiale, dove ha ricoperto parecchi ruoli importanti. Fino al 2009 è stato il team manager di Jorge Lorenzo nel team Fiat Yamaha MotoGP, quest’anno è il capo tecnico di Raffaele De Rosa con la Moto2 del team Tech3.
Ci parla della gara e di Valentino e di come «non sarebbe riuscito a vincere su Casey , nettamente migliore», dei problemi in Yamaha e di come sia troppo lenta «me l'aspettavo più veloce» commenta. Mentre la Honda «ha fatto un enorme passo avanti».
Poi è la volta dei piloti; oltre alla guida, contano gli aspetti psicologici che influenzano i campioni del Motomondiale: chi è in crisi e chi invece in stato di grazia. «Sono molto soddisfatto di Lorenzo - ha detto - e deluso di Stoner, non si può buttare via una gara così!».
Tanti complimenti per Spies all'esordio in MotoGP: «Mi è piaciuto, è un gran pilota, ha un bello stile e ha del gran pelo sullo stomaco anche lui». Romagnoli sembra prevedere una stagione davvero interessante e non poi così prevedibile: «le moto son più vicine, quest'anno riusciranno anche i team satelliti a venire fuori».
Ascoltate l’audio dell’intervista a Romagnoli per conoscere integralmente le risposte del manager italiano.