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Ecco, forse fare il paragone con l'Odissea è un po' pretenzioso, ma proprio come il poema di Omero narra delle traversie di Ulisse per tornare a Itaca, il sito MotoGP.com ha raccontatato il viaggio di ritorno del materiale delle tre classi impegnate nel Motomondiale. Il Covid-19 è esploso tra i test della MotoGP e di Moto2 e Moto3. Le classi minori hanno corso poi il primo appuntamento stagionale, la top class non è riuscita. Il lock down poi ha paralizzato i trasporti, e di conseguenza la logistica.
Il QNB Grand Prix of Qatar 2020 si è svolto mentre le restrizioni di viaggio per limitare la diffusione del Coronavirus sono entrate in vigore in numerosi Paesi del mondo, modificando il panorama globale in modo quasi istantaneo. Di conseguenza - si legge su MotoGP.com -, questo contesto ha generato alcune sfide complesse relative alla logistica per il Campionato del mondo MotoGP. A questo si è aggiunto il fatto che il personale impiegato nella categoria regina non è potuto tornare al Losail International Circuit, e tutto il loro equipaggiamento è rimasto a Doha dopo il test invernale. È stata dunque organizzata una spedizione con tutto il materiale delle tre categorie, che è stato imballato e rimpatriato in Europa grazie al team e al personale logistico di DHL, che ha avuto un compito laborioso ma che ha comunque completato.
Inizialmente è stato mantenuto il programma originario previsto non appena il GP del Qatar si fosse concluso, garantendo lo spostamento di tutto il materiale verso la successiva destinazione in tempo per il seguente appuntamento. In circostanze normali, il carico avrebbe poi viaggiato verso gli altri circuiti con voli programmati per i giorni successivi ma, questa volta è stato necessario depositare tutto all’aeroporto di Doha in attesa di ulteriori aggiornamenti su dove e quando sarebbe stato opportuno svolgere lo spostamento. Grazie al partner Qatar Airways, all’aeroporto internazionale di Hamad è stato fornito uno spazio altamente sicuro, automatizzato e climatizzato per il trasporto merci, fondamentale per gran parte del materiale in quanto protetto sia dall’umidità che da eventuali variazioni della temperatura, mantenendo così tutto in modo sicuro e protetto.
Con le richieste di rimpatrio del materiale da Doha alla Spagna, Dorna Sports ha lavorato a stretto contatto con Qatar Airways per garantire cinque aerei utili al trasporto merci necessari per il rimpatrio di tutto il materiale. Il primo è decollato e ha restituito la merce il primo aprile, seguito da altri due rispettivamente decollati l’otto e il 10 aprile, tutti atterrati a Saragozza. Un altro volo diretto a Barcellona è arrivato il 12 aprile completando i quattro quinti dell’operazione prima che l’ultimo volo atterrasse a Saragozza mercoledì 22 aprile, per completare il rimpatrio.
Una volta che ogni aereo carico di materiale è tornato in Europa, al suo arrivo è stato trasferito in un deposito sicuro in Catalogna. Una parte di esso sarà conservata in deposito in attesa del prossimo Gran Premio, compresa gran parte dell’attrezzatura di Dorna, mentre molto altro materiale sarà restituito a coloro che ne hanno fatto richiesta per essere trasferito nei propri depositi.
Una volta confermata la data e il luogo del prossimo Gran Premio, Dorna Sports e il partner logistico DHL riprenderanno il normale servizio per continuare a trasportare la MotoGP in tutto il mondo.