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Buone notizie per Jorge Lorenzo che ha vinto la battaglia legale in tribunale intentagli dal fisco spagnolo.
L'agenzia delle entrate iberica lo aveva infatti accusato di aver evaso i pagamenti delle tasse sul reddito dal 2013 al 2015, allora era pilota ufficiale Yamaha, con una falsa residenza in Svizzera.
Come riporta il quotidiano spagnolo El Confidencial, la Corte Centrale Economica Amministrativa (Teac) ha rilevata incoerente la richiesta fatta dal Tesoro. Con questa sentenza è stato appurato che Jorge Lorenzo negli anni 2013, 2014 e 2015 non ha risieduto in Spagna – ai fini fiscali – ma bensì in Svizzera e quindi non è tenuto a versare i 35 milioni di euro richiesti dall'erario.
In quegli anni Lorenzo aveva a Lugano la sede dei suoi interessi e delle sue attività economiche. Non è la prima volta che il fisco iberico apre procedure nei suoi confronti ma Lorenzo si è sempre dichiarato innocente.
Residente in Svizzera dal 2013, dopo aver avuto problemi sempre di natura fiscale per un presunto indirizzo irregolare in Inghilterra, Lorenzo – al pari di chi fa richiesta di residenza nella confederazione elvetica – a soggiornare almeno 90 giorni l'anno a quell'indirizzo per poter pagare le tasse sul reddito in Svizzera.
Di contro la Spagna stabilisce che chi ha la residenza all'estero non possa vivere nella penisola iberica per più di sei mesi e Lorenzo non è il solo pilota, o ex pilota, ad avere avuto contese con il fisco.
Fra gli esempi recenti ci sono quelli di Aleix e Pol Espargaro, Dani Pedrosa e Sito Pons.