Jorge Lorenzo spara su Andrea Dovizioso e manda un consiglio a Joan Mir

Jorge Lorenzo spara su Andrea Dovizioso e manda un consiglio a Joan Mir
Scambio social con i fan e, come al solito, Jorge Lorenzo ne ha avute per tutti, da Dovizioso che non ha mai vinto un titolo, a Quartararo che non è il suo erede. Poi consiglia il connazionale Mir in vista del GP di Valencia
12 novembre 2020

Sarà che Jorge Lorenzo è uno che sui suoi profili social non ci gira mai troppo intorno ed è spesso decisamente diretto e critico; sarà che Andrea Dovizioso è forse il suo concorrente per la sella rimasta vuota in Aprilia dopo la conferma della squalifica di Andrea Iannone, ma questa volta il cinque volte campione del mondo maiorchino ha usato davvero la mano pesante.

Durante uno dei suoi momenti social con i fan, infatti, qualcuno gli ha chiesto se ritenesse giusto che Andrea Dovizioso sia senza una moto per l’anno che verrà. E la sua risposta è stata netta: “Dopo 13 anni in MotoGP senza vincere mai un titolo!”.
Ma non è stato l’unico commento al veleno da parte del cinque volte campione del mondo che ha aggiunto: “Fabio Quartararo non riuscirà ad essere il nuovo Jorge Lorenzo, ma se darà il massimo potrà diventare il nuovo Quartararo”. L’ultima risposta, invece, è stata a chi gli chiedeva se avesse “rubato” il mondiale del 2015, quello del famoso, e presunto, biscotto con Marc Marquez: “So di aver vinto ottenendo più punti degli altri. Quando rubi ti arrestano e ti portano via ciò che è stato rubato, ma la coppa è ancora in casa mia”.

Jorge Lorenzo, a proposito di titoli mondiali, ha anche ripercorso i minuti che hanno preceduto la gara che gli è valsa il primo titolo in MotoGP. “Ero molto teso e rigido per la moto, ho avuto paura di cadere – ha spiegato – Mi ero isolato da tutto e tutti nei giorni precedenti e prima della partenza avevo fatto un po’ di lavoro sulla concentrazione. Ma riconosco che ero teso e non è stato semplice gestire le emozioni”. Un racconto che ha il sapore di un consiglio in vista della gara di domenica a Valencia per il suo connazionale Joan Mir. Se il pilota della Suzuki dovesse riuscire ad arrivare a podio, infatti, si laureerebbe campione del mondo: terzo spagnolo dopo, appunto, Jorge Lorenzo e Marc Marquez a farcela da quando non c’è più la 500.

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