Jorge Martin pensa al futuro: Ducati ufficiale o si guarderà intorno

“Ora  - ha raccontato nell’intervista concessa in occasione della prima assoluta di MotoGP Unlimited - faccio i primi giri con più calma con le gomme nuove. Ho imparato la lezione. Quando sono tornato a Portimao per la seconda gara dell'anno e ho dovuto attraversare la zona dove sono caduto, forse avevo un po' paura, ma poi passa, ci si abitua. Siamo piloti e sappiamo a cosa ci esponiamo. Ho avuto un paio di momenti critici in carriera, ma quello è stato il peggiore, sia professionalmente che personalmente, perché ho persino pensato di andare in pensione a 23 anni per tutta quella sofferenza. Ma alla fine ho saputo superare quell'infortunio e vincere di nuovo. Sono super orgoglioso".

Tanto che adesso vuole di più, pur essendo consapevole che il primo a dover dimostrare qualcosa è proprio lui. “Quando arrivi in MotoGP è difficile immaginare di correre con i tuoi idoli, con leggende come Valentino o Márquez – ha concluso - All'inizio si trattava di imparare, ma poi quando sono arrivati i risultati ho iniziato a crederci e alla fine stavo già pensando ad altri obiettivi. Sono riuscito ad essere rookie dell'anno, ma i piloti vogliono sempre di più ed è chiaro che per questa stagione gli obiettivi aumentano. Il mio obiettivo principale è finire il percorso tra i primi cinque o i primi quattro e lottare per il podio in ogni gara. Se ci riuscirò, vedremo se alla fine potremo aspirare a qualcosa di più grande. Lotterò al massimo per questo e per vestire il rosso Ducati il prossimo anno, senza dubbio".